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Nino D’Angelo direttore del Trianon a Napoli

Firmato il contratto triennale che sancisce il ritorno di Nino D’Angelo alla direzione del “teatro del popolo” partenopeo, nel segno di Viviani.
A cura di Redazione Cultura
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Dopo un tira e molla durato quasi un anno, sin dal giorno successivo all'elezione che ha consacrato Vincenzo De Luca nuovo presidente della Regione Campania, finalmente Nino D'Angelo è stato nominato nuovo direttore artistico del Teatro Trianon di Forcella, nel cuore della città di Napoli. Anche se i tempi sono stati più lunghi di quel che ci si attendeva, alla fine tutto è andato come previsto.

Per l'ex caschetto biondo, uno dei più grandi interpreti della tradizione canora partenopea, protagonista di alcuni dei migliori tentativi di aggiornare la sceneggiata napoletana nonché a teatro il repertorio di Viviani, ieri è arrivata la firma sul contratto triennale che lo porterà per i prossimi anni a gestire e a programmare il cartellone del Trianon, quel teatro del popolo voluto, anni addietro, dall'ex presidente Antonio Bassolino che durante gli anni di giunta di centrodestra era finito avviluppato in una lunga crisi economica e finanziaria che ne aveva portato al collasso e alla chiusura.

Oggi, invece, il percorso riparte lì da dove si era interrotto, cioè da Nino D'Angelo. Il cantante napoletano ha incontrato ieri a Palazzo Santa Lucia il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, sottoscrivendo l'accordo triennale. "D'Angelo, che ha accettato un notevole taglio sia sulle spettanze arretrate che sul contratto stesso di direzione artistica – come evidenzia la nota della Regione "è già al lavoro per la prossima stagione teatrale che partirà a novembre al termine dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del teatro per i quali, come da cronoprogramma, si lavorerà anche nel mese di agosto."

Non resta, dunque, che aspettare i prossimi mesi per capire se D'Angelo, così come gli riuscì qualche anno fa, sarà messo nelle condizioni di poter operare e gettare le basi per un nuovo rapporto tra la città e il teatro.

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