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New York: neve negli aeroporti, annullati voli anche per l’Italia

Un volo per Roma Fiumicino è stato fatto decollare da Montreal, in Canada, portando i passeggeri oltre confine. Gli scali più colpiti sono quelli di Charleston, in South Carolina, e New York.
A cura di Davide Falcioni
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Non accenna a dare tregua la "bomba ciclone" di gelo e neve che ha investito il nord-est degli Stati Uniti: le avverse condizioni meteo stanno creando il caos negli aeroporti di New York, tra i terminal più frequentati al mondo. Migliaia di voli hanno subito ritardi, molti altri sono stati annullati, tra cui molti Alitalia. Un volo per Roma Fiumicino è stato fatto decollare da Montreal, in Canada, portando i passeggeri oltre confine. Gli scali più colpiti sono quelli di Charleston, in South Carolina, e New York. La Port Authority, che amministra gli aeroporti di NY, ha comunicato che tutti i voli sul Jfk sono "limitati". A peggiorare la situazione il fatto che dopo la tempesta dei giorni di scorsi è salito il numero di voli da gestire, e quindi tutto risulta ritardato. Secondo Flightradar, nella serata si sabato almeno 12 voli internazionali hanno subito un ritardo tra le due e le 4 ore.

Sui social network molti utenti si lamentano delle scarse informazioni e di assistenza dal vettore italiano. Non pochi denunciano che la compagnia non offre rimborsi per gli spostamenti o per il pernottamento, poiché i ritardi non dipendono dalla compagnia ma da agenti esterni. La ‘bomb cyclone' ha portato temperature rigidissime su tutta l'area nord-orientale degli Stati Uniti e del Canada, dove le temperature registrate e percepite sono tra i -50 e i -40 gradi. I venti ghiacciati fanno percepire la temperatura ancora inferiore di quello che è. Sono sufficienti 10 minuti all'aperto perché la pelle esposta rischi il congelamento.

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