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Nella scuola più piccola d’Europa non ci sono maestri: “Perché non ci trasferiscono?”

Ogni anno l’istituto scolastico di Alicudi, nelle Eolie, è alle prese con la mancanza di docenti. I maestri originari dell’arcipelago ora protestano: “Abbiamo richiesto di poter rientrare nelle nostre isole dove i docenti non vogliono andare, ma fino ad ora dal ministero della pubblica istruzione nessuna risposta”
A cura di Antonio Palma
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Certamente l'affollamento non è il problema della scuola visto che ha soli tre alunni, ma da anni ormai l'istituto scolastico di Alicudi, l’isoletta delle Eolie con un centinaio di abitanti, combatte con un problema altrettanto serio: la mancanza di maestre. Una situazione che ogni hanno porta gli abitanti dell'Isola  all'esasperazione, sempre alle prese con supplenti che vanno e vengono e la perenne paura della chiusura, senza una sistemazione definitiva. La scuola con 350 ripidi gradini per arrivarci e con il primato di essere la più piccola d'Europa per numero di studenti, anche quest'anno infatti è al centro delle proteste delle mamme dell'Isola che chiedono un intervento delle autorità

"La scuola era rimasta chiusa dalle elezioni. L'altro ieri era arrivata una supplente che ieri è dovuta ripartire con la nave, pare causa malattia. Questo alla primaria", raccontano le mamme, aggiungendo: "Al Cpe (Centro preparazioni esami) è arrivata ieri mattina una docente che ha fatto neanche un'ora di lezione ed è ripartita con la nave anche lei. Oggi e domani la primaria rimarrà chiusa e al Cpe è prevista una lezione di due ore circa che sarà svolta dalla insegnante in pensione residente e della primaria. Se questa è la soluzione…".

La stessa identica situazione e simili disagi anche nella vicina isola di Filicudi. Il problema è che è difficile trovare docenti disposti a trasferirsi in zona. A questo proposito, però, alcune maestre originarie delle Eolie che sono dovute emigrare dopo l'assegnazione di un posto fuori regione, chiedono ora di poter rientrare. "Tutto questo avviene mentre una decina di eoliani lavora lontano dalle isole. Abbiamo richiesto di poter rientrare nelle nostre isole dove i docenti non vogliono andare, ma fino ad ora dal ministero della pubblica istruzione nessuna risposta. Se questa è la buona scuola…" ha denunciato Graziella Bonica, di Filicudi, che insegna in un paese di montagna vicino a Siena. Intanto gli abitanti so esausti: "È una lotta continua, chiediamo all'assessore e al sindaco di intervenire presso la direzione scolastica regionale. Non si può più sostenere oltre una simile situazione".

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