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Nel 2018 sono aumentati gli infortuni e le morti sul lavoro: 1.133 decessi in un anno

Aumentano gli infortuni sul lavoro e aumentano le morti sul lavoro: a rivelarlo sono i dati sulle denunce dei lavoratori nel 2018 presentati dall’Inail. I decessi sono stati 1.133, un incremento di circa il 10% rispetto al 2017, ovvero 104 lavoratori morti in più nell’ultimo anno. Aumentano anche le denunce di malattie professionali.
A cura di Stefano Rizzuti
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Migliaia di elmetti ricoprono la piazza milanese davanti alla sede della Borsa italiana: sono le principali associazioni dei costruttori che si sono date appuntamento per denunciare la crisi del settore.

Più denunce per infortuni e per morti sul lavoro nel 2018. I dati forniti dall’Inail mostrano un incremento delle denunce tra il gennaio e il dicembre del 2018. Le denunce sono state 641.261, lo 0,9% in più rispetto al 2017. In 1.133 la conseguenza è stata la morte del lavoratore, con un incremento percentuale del 10,1% in un anno: il che vuol dire 104 persone in più morte sul lavoro rispetto alle 1.029 del 2017. Aumentano anche le patologie di origine professionale denunciate: sono state 59,285, con un incremento del 2,5%. I dati forniti dall’Inail evidenziano un incremento, su tutto il territorio nazionale, sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (diventano 542mila, lo 0,6% in più), sia di quelli ‘in itinere’, avvenuti cioè nel tragitto di andata o ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (sono 98.518, il 2,8% in più in un anno).

Nello specifico, le denunce sono aumentate dell’1% nella gestione industria e dell’1,4% nel Conto Stato, di cui in gran parte riguardanti gli studenti delle scuole pubbliche. Sono invece diminuite dell’1,8% per il comparto agricoltura. Le denunce sono aumentate soprattutto tra gli uomini (+1,4%) e per gli under 34 (+4%). Per quanto riguarda l’analisi territoriale, gli incrementi maggiori sono stati registrati nel Nord Ovest e nel Nord Est. Valori leggermente più bassi, ma comunque in aumento, al Sud, al Centro e nelle Isole.

I maggiori aumenti si registrano nella provincia autonoma di Bolzano (+5,4%), in Friuli Venezia Giulia e Molise (+3,9%). Decrementi maggiori, invece, nella provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d’Aosta e in Abruzzo. Per quanto riguarda le denunce di infortunio con esito mortale, la crescita rispetto al 2017 si registra in quasi tutti i mesi del 2018. Aumentano soprattutto i casi ‘in itinere’, in particolare nel Nord Ovest e al Sud. Tra le regioni, il maggior aumento di incidenti mortali si è registrato in Campania, in Abruzzo invece il calo più significativo.

Si evidenziano anche molti incidenti plurimi, ovvero con due o più morti, nel 2018. Soprattutto ad agosto, con 132 decessi contro i 78 dell’anno precedente. Il bilancio viene aggravato dal crollo del Ponte Morandi di Genova e da due incidenti stradali in Puglia in cui hanno perso la vita 16 braccianti. In totale gli incidenti plurimi sono stati 24, contro i 15 del 2017. Le denunce di malattie professionali, infine, nel 2018 sono aumentate soprattutto nell’industria e servizi e nell’agricoltura. In calo, invece, nel Conto Stato. Più di un terzo dei casi denunciati viene registrato nel Centro Italia.

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