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Nave Diciotti, Di Maio difende Mattarella: “Ha risolto la situazione, bisogna rispettarlo”

Luigi Di Maio si schiera con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto sul caso della nave Diciotti: per il vicepresidente del Consiglio il capo dello Stato “ha sbloccato la situazione, se interviene bisogna rispettare il presidente della Repubblica”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini assicura che Mattarella “non si è mai intromesso in quello che ho fatto”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sbloccato la situazione della nave Diciotti permettendo ai 67 migranti a bordo di sbarcare in Italia. E a riconoscerlo è anche il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio che, ospite di Agorà, su Rai3, spiega: “Se il presidente della Repubblica interviene bisogna rispettare il presidente della Repubblica, poi bisogna lavorare su procedure più veloci”. E, aggiunge, che “l’importante è che con l’intervento del presidente della Repubblica si sia sbloccata la situazione”. Di Maio risponde a chi gli chiede se il ministro dell’Interno abbia esagerato su questa vicenda: “Non me ne frega niente se ha esagerato o meno”, replica il ministro del Lavoro.

Di Maio si sofferma ancora sulla vicenda della nave Diciotti e sui migranti soccorsi in mare dalla Von Thalassa: “Penso che abbia competenza la magistratura, ma deve esserci un messaggio chiaro: i cittadini si aspettano che la giustizia trionfi sempre e in questi casi bisogna accertare eventuali illeciti e che le persone siano individuate e perseguite”. “La nostra preoccupazione – prosegue Di Maio – era fare in modo che chi aveva aggredito l'equipaggio del rimorchiatore dovesse essere perseguito; quando abbiamo aspettato qualche tempo per riuscire a capire se sarebbero stati perseguiti è intervenuto il presidente ed è stato un obbligo far sbarcare i migranti”. Secondo il vicepresidente del Consiglio, “se ci sono navi che intervengono per salvataggi e addirittura qualcuno prova ad aggredire l’equipaggio, l’Italia deve dare segnali chiari e perseguire chi si comporta in questo modo”.

Salvini: ‘Da Mattarella nessuna intromissione’

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, parlando a Rtl 102.5, commenta l’intervento di Mattarella spiegando che “non si è mai intromesso in quello che io ho fatto come ministro dell’Interno. Io non ho niente da chiarire”. Ma comunque si dice disponibile a parlare con il capo dello Stato: “Se Mattarella vuole capire cosa ho fatto io sono a disposizione, ma la lotta ai clandestini è una delle priorità del Paese. L'unica cosa che mi farebbe arrabbiare è che tutti gli sbarcati della Diciotti finissero a piede libero, qualcuno deve pagare, ci deve esser certezza della pena. Mi auguro la procura faccia in fretta, non può finire a tarallucci e vino”.

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