175 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nave Guardia Costiera con 519 naufraghi per giorni in attesa di un porto: ora sbarcherà a Pozzallo

Peri 42 migranti salvato dalla nave americana Trenton l’odissea non è finita. I naufraghi sono stati recuperati dalla nave Diciotti della Guardia costiera italiana: in tutto sono 519 le persone a bordo, stremate dopo giorni di navigazione nei pressi di Malta. Si attende la decisione del ministro degli Interni Matteo Salvini.
A cura di Annalisa Cangemi
175 CONDIVISIONI
Immagine

Non sono solo le navi delle ong a essere fermate. Come riporta Repubblica, quello che è accaduto nei pressi delle coste maltesi dimostra che il blocco per i migranti riguarda anche una nave italiana, e precisamente la Diciotti della Guardia costiera. Il natante ha al momento a bordo 519 migranti salvati da diversi mercantili, compresi i 42 che sono stati recuperati dalla Trenton della Us navy, durante un intervento in cui risultano disperse 12 persone. Venerdì sembrava che fosse arrivata una svolta, quando la nave della Marina militare americana aveva ricevuto l'ok per sbarcare in Italia. Ma i profughi sono rimasti per giorni in attesa dell'indicazione di un "porto sicuro".

Nave Diciotti con le 519 persone, e un cadavere, approderà a Pozzallo nella tarda serata di oggi. La nave si trova al momento al largo di Pozzallo. Intanto nel porto siciliano su una motovedetta della Guardia costiera sono arrivati 6 bambini, 3 donne e un uomo che erano disidratati, e per questo sono stati evacuati in anticipo. Al momento di loro si stanno occupando i medici della Croce rossa italiana. Il cadavere che si trova a bordo della Diciotti era stato recuperato dal mercantile Vos Thalassa che ha soccorso 212 migranti. Tre donne e un uomo, che avevano invece avevano bisogno di cure mediche urgenti, sono stati trasferiti a Lampedusa.

Il naufragio del barcone da cui provengono i 42 migranti è avvenuto il 12 giugno, ma i sopravvissuti, dopo un viaggio estenuante, non hanno potuto raggiungere alcun approdo. "Siamo attualmente in fase stallo, in attesa che il ministero dell'Interno ci dia indicazione del porto dove dirigere la nave", aveva spiegato a Repubblica la Guardia Costiera di Roma.

La nave Diciotti dopo aver sbarcato più di 900 migranti a Catania tra sabato e domenica, ha raccolto i migranti durante sette interventi di salvataggio in mare, proseguendo il viaggio verso l'Italia. Ma la nave è stata costretta a spostarsi avanti e indietro a nord e sud di Malta in attesa dell'assegnazione del porto di sbarco. A bordo della nave l'atmosfera è tesa, e le persone a bordo sono stremate per la fatica del viaggio, e necessitano di un supporto psicologico. Non è chiaro perché il governo italiano, che in un primo momento aveva comunicato all'Ambasciata americana di aver assunto il comando delle operazioni, tramite l'Mrcc di Roma, abbia tenuto i migranti in stand-by.

Sulla vicenda è intervenuta anche l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr): "La sofferenza dei superstiti dei naufragi è enorme. Dopo un lungo e pericoloso viaggio dai loro Paesi di origine, segnati dalle violenze e dagli abusi subiti lungo il percorso, hanno visto morire in mare compagni di viaggio, forse membri delle loro famiglie", ha commentato Carlotta Sami, portavoce Unhcr per il Sud Europa. L'Unhcr reitera "l'imperativo umanitario urgente: le persone soccorse in mare devono essere sbarcate il prima possibile".

Fino ad oggi, nel 2018, sono circa 15.500 gli arrivi via mare in Italia, una diminuzione di circa l'80% rispetto al 2017.

Ancora un naufragio in Libia

Un altro gommone affondato. La Guardia costiera libica ha salvato 115 migranti, tra cui 2 bambini e 22 donne, a bordo di un natante che imbarcava acqua otto miglia a nord di Mellitah, a ovest di Tripoli, recuperando 5 cadaveri (tre uomini e due donne). Lo riferisce un comunicato della Marina libica pubblicato su Facebook. Il salvataggio dei migranti, tutti provenienti da Paesi africani tranne quattro pachistani, è stato compiuto ieri dalla motovedetta "Ras Jedir". Alte onde "avevano sfasciato parte del gommone" e "alcuni migranti illegali sono caduti in mare", riferisce la nota. Il gruppo è arrivato alla base navale di Tripoli dopo le 17:30 e ha ricevuto "aiuto umanitario e medico" prima di essere "consegnato all'organismo per la lotta contro l'immigrazione clandestina, centro di accoglienza di Tariq Al-Sekka".

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views