142 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vomero, chiude l’Antica Panetteria Finelli di via Kerbaker: “Era un negozio storico”

Chiude l’Antica Panetteria Finelli in via Michele Kerbaker 84 al Vomero. Una delle più antiche del quartiere collinare, con oltre 50 anni di attività alle spalle. A darne notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari: “Era un negozio storico, sempre più botteghe tradizionali chiudono i battenti”.
A cura di Pierluigi Frattasi
142 CONDIVISIONI
Immagine

Chiude l’Antica Panetteria Finelli in via Michele Kerbaker 84 al Vomero. Una delle più antiche del quartiere collinare, con oltre 50 anni di attività alle spalle. A darne notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, che da tempo segue, tra le altre, le vicende legate al terziario commerciale del quartiere Vomero, con particolare riferimento alle cosiddette botteghe storiche. “Una ditta molto apprezzata dai vomeresi – commenta Capodanno – non solo per la qualità e la bontà dei prodotti venduti, ma anche per il garbo e la cortesia sia della titolare che dei dipendenti”.

"Chiudono sempre più botteghe storiche"

“Mi sono recato presso la sede della panetteria – racconta Capodanno – appartenente a una delle famiglie commerciali storiche del quartiere, presenti da quasi un secolo, la famiglia Finelli, con esercizi aperti, in passato, anche in altre strade del Vomero, in via Scarlatti e in via Bernini. Ho così potuto apprendere che effettivamente la panetteria aveva chiuso”.“Il Vomero – sottolinea Capodanno – fino all'inizio di questo secolo, era stata una delle aree commercialmente più attive e interessanti, anche per varietà, dell'intero territorio metropolitano, ma, negli ultimi anni, sono emersi, sempre con maggiore evidenza, i segni di una forte quanto irreversibile crisi in diversi settori, dall'artigianato alle cosiddette botteghe storiche, a conduzione familiare. Il tutto favorito anche dal fatto che, quando i titolari raggiungono i limiti d'età, non trovano facilmente, a partire dall'ambito familiare, persone disposte a proseguire un'attività indubbiamente faticosa e non sempre adeguatamente remunerativa”.

"Il Vomero sempre più fast food"

“Di conseguenza – continua Capodanno – il numero di esercizi commerciali tradizionali che  sono stati costretti a chiudere è  lievitato notevolmente. Mentre sono spuntate come funghi attività legate ai pubblici esercizi, principalmente alla somministrazione di cibi e bevande, trasformando il quartiere in un unico grande fast food a cielo aperto, con la presenza, su buona parte di strade e piazze, di un numero sempre crescente di tavolini, sedie, ombrelloni, gazebo, di varie fogge, dimensioni e colori, a servizio di tali esercizi”.

“Purtroppo – conclude Capodanno – nel silenzio delle istituzioni preposte che non hanno messo in campo iniziative concrete ed efficaci per la salvaguardia delle antiche botteghe storiche, aziende che, in oltre mezzo secolo di vita, avevano reso famosi gli esercizi commerciali di tradizione del Vomero, sono sparite nell'arco di un breve lasso di tempo. E l’elenco si aggiorna e si allunga continuamente con una preoccupante cadenza ravvicinata. Nell'ambito del solo quartiere collinare hanno chiuso, tra gli altri, il Bagaglino, Abet, Coppola, Daniele, il negozio di fiori Cimmino, nel solo tratto attualmente pedonalizzato di via Scarlatti, Caputo e Sangiuliano in piazza Vanvitelli, le librerie Guida in via Merliani e Loffredo in via Kerbaker. Per ricordarne solo alcune, tra le più rinomate e conosciute, ma l’elenco è molto più lungo”.

142 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views