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Vini e liquori prodotti con l’alcool per sanificare, rischio per la salute: 12 arresti tra Napoli e Salerno

L’alcool veniva introdotto illegalmente in Italia e poi venduto in tutto il Paese: nella mattinata di oggi la Guardia di Finanza ha arrestato 12 persona tra le province di Napoli e Salerno.
A cura di Valerio Papadia
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Producevano vini e liquori utilizzando l'alcool denaturato, quello che viene utilizzato per la sanificazione, che veniva introdotto illegalmente in Italia; poi lo vendevano in tutta la Campania e anche nel resto del Paese. Nella mattinata di oggi, giovedì 16 marzo, i militari della Guardia di Finanza hanno arrestato 12 persone (3 sono finite in carcere, 9 ai domiciliari) tra le province di Napoli e Salerno.

Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e dagli ispettori dell'ICQRF del Ministero della Salute e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno permesso di accertare come l'organizzazione criminale, approfittando anche della pandemia di Covid-19, si sia procurata illecitamente ingenti quantitativi di alcool denaturato, proveniente dall'estero, contrabbandandolo illegalmente in Italia. Con il suddetto alcool, comunemente utilizzato per produrre prodotti atti alla sanificazione, venivano poi prodotti invece bevande alcoliche che venivano vendute anche al di fuori della Campania.

L'alcool si produceva in fabbriche clandestine tra Napoli e Salerno

L'attività investigativa dei militari delle Fiamme Gialle ha portato anche alla scoperta di fabbriche clandestine nelle quali gli arrestati producevano le bevande alcoliche contraffatte, ubicate a Sant'Antimo (nella provincia di Napoli), Pagani e Sarno (nella provincia di Salerno). Le successive analisi condotte sugli alcolici contraffatti hanno permesso di accertare il pericolo per la salute del consumatore: alcuni elementi contenuti nell'alcool denaturato utilizzato per la sanificazione, infatti, sono molto pericolosi per la salute umana.

Sequestrati 250mila euro agli arrestati: non pagavano l'Iva

Inoltre, come rilevato durante le indagini, è stato accertato che le bevande alcoliche contraffatte venivano messe in commercio in evasione dell'Iva e delle accise sui prodotti agricoli. Per questo motivo, contestualmente agli arresti, i finanzieri hanno operato anche un sequestro di 250mila euro nei confronti dei 12 indagati.

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