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“Villa Comunale, Virgiliano, parchi e aiuole degradati”. I comitati chiedono la testa dell’assessore

I comitati ambientalisti firmano il “manifesto degli indignati” e denunciano le condizioni di degrado del verde cittadino: “Abbiamo raccolto 200 firme di cittadini e di 20 comitati per chiedere le dimissioni dell’assessore Felaco. Lo stato della Villa Comunale, del parco Virgiliano, dei giardini e delle aiuole pubbliche purtroppo è pessimo. Serve una svolta”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Parchi, giardini e aiuole di Napoli sono abbandonate al degrado. Dalla Villa Comunale al Virgiliano il verde in città è in condizioni disastrose. Chiediamo le dimissioni dell'assessore Luigi Felaco”. A denunciarlo sono i comitati e le associazioni civiche cittadine che hanno raccolto le firme per chiedere al sindaco e al consiglio comunale la sfiducia per l'assessore in carica. Tra i firmatari della mozione i comitati Gazebo Verde, Per Napoli Civile, Comitato Vivibilità Cittadina, Telefono Blu Napoli, Insieme per Napoli, Comitato Santa Maria di Portosalvo, Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli, Progetto Napoli, Comitato Parco Robinson, #Acmènapoli, Kmarin, Associazione per lo studio e la tutela dei giardini storici, Comitato Civico Bellini e circa 200 privati cittadini, che hanno sottoscritto il “Manifesto degli indignati”, oggi presentato in piazza Municipio, nello spiazzo antistante Palazzo San Giacomo, dove i rappresentanti dei comitati sono arrivati con un cartellone verde con la scritta “dimissioni”, scandendo lo slogan: “Assessore, c'è posta per te”.

“Abbiamo presentato una richiesta di dimissioni motivate – spiega Maria Teresa Ercolanese, del comitato Gazebo Verde – sottoscritta da 200 cittadini napoletani e 20 associazioni e comitati. La richiesta di dimissioni è una esortazione all’amor proprio dell’Assessore Luigi Felaco, in mancanza la medesima richiesta è rivolta a Sindaco e Consiglio Comunale affinché provvedano, essi stessi, nell’esercizio delle rispettive funzioni, a sfiduciare l’assessore per le ormai sue evidenti responsabilità che non consentono ulteriore indugio”.

L'assessore al Verde di Napoli sfiduciato dai comitati

“Napoli – è scritto nel manifesto degli indignati – soffre da anni di uno stato di degrado assolutamente inaccettabile per una metropoli europea, certificato e documentato dagli stessi cittadini che osservano il completo abbandono di aiuole, giardini e parchi pubblici. Da ultimo ha destato scalpore l’erogazione della retribuzione di risultato agli addetti al verde del Comune di Napoli nonostante il grave stato di degrado. Simboli del degrado del verde cittadino sono il taglio e la mancata ripiantumazione delle alberature del Parco Virgiliano, lo stato di degrado della Villa Comunale ed il completo abbandono di aiuole e giardini pubblici che finiscono per essere ricettacolo di rifiuti”.

“La redazione del Piano degli obiettivi per il triennio 2019 – 2021 del Comune di Napoli – aggiungono – riferito al verde cittadino, è assolutamente e senza eufemismi “ridicolo” e mostra la completa incompetenza ed incapacità dell’assessorato al verde che non ha svolto alcun controllo sugli uffici omettendo di dare l’indirizzo amministrativo che gli compete. All’uopo i cittadini hanno potuto osservare che in tale piano degli obiettivi vi sono risultati intermedi e di verifica fantasiosi e fasulli che sarebbero dovuti essere, invece, concreti ed effettivamente verificabili”.

“L’Assessore al verde cittadino, Luigi Felaco, ai giornali ha negato qualsivoglia problema connesso alla gestione del verde pubblico ritenendo, pertanto, raggiunti risultati concreti a beneficio dei cittadini contrariamente a quello che si vede in città ed a ciò che ormai quotidianamente raccontano le cronache cittadine. Sulla pagina Facebook Gazebo Verde vi sono molte immagini e denunce fatte dai cittadini che non lasciano scampo a dubbi e che riguardano tutto il verde della città più volte ripreso anche dai giornali cittadini”.

Per questi motivi, i comitati invitano "l’Assessore Luigi Felaco a rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di assessore, in mancanza, il Sindaco ed il Consiglio Comunale, ciascuno per le proprie competenze e prerogative a revocare ad horas la delega al verde cittadino all’Assessore Luigi Felaco, per i motivi indicati esemplificativamente nel presente atto e che è possibile verificare in concreto in città senza tema di smentita".

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