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Villa Comunale, nell’ex Casina del Boschetto il Museo del Mare dell’istituto “Dorhn”

Nasce nell’ex Casina del Boschetto della Villa Comunale di Napoli il Centro “Darwin Dohrn” – DaDoM, un centro scientifico-culturale aperto al pubblico dedicato alla divulgazione della ricerca marina. Una sorta di Museo del Mare, gestito dalla Stazione Zoologica “Anton Dohrn”. All’interno fossili e lo scheletro di una balenottera.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nasce nell'ex Casina del Boschetto della Villa Comunale di Napoli il Centro "Darwin Dohrn"DaDoM, un centro scientifico-culturale aperto al pubblico dedicato alla divulgazione della ricerca marina. Una sorta di Museo del Mare, gestito dalla Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, che ha la sua sede all'interno della Villa, poco distante. Per anni l'ex Casina del Boschetto, già Circolo della Stampa fino agli anni '90, è stata abbandonata al degrado. I lavori di riqualificazione, costati circa 1,8 milioni di euro, l'hanno rimessa a nuovo. Oggi il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris: “Napoli si candida ad essere capitale della ricerca sulla biodiversità e sulla preservazione delle specie. Oggi dopo un lavoro durato diversi anni, si sono completati i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ ex Casina del Boschetto”.

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Nella Villa Comunale il Museo del Mare

“La nascita del museo – spiega il primo cittadino – è stata voluta fortemente dalla nostra amministrazione, con l’idea di inserire all’interno della Villa Comunale un luogo mirato alla sensibilizzazione culturale del mare. Il centro, oltre ad ospitare il Museo, sarà la sede del “Cluster Nazionale Blue Italian Growth” e la “Fondazione Dohrn” a cui è affidata la gestione. L’edificio, di proprietà comunale, si estende per circa 900 metri quadrati ed è circondato da un giardino di circa 2500 metri quadrati”.

Cosa si farà nel centro Darwin-Dohrn

Il DaDoM sarà destinato alla promozione della conoscenza dell’evoluzione della biodiversità della vita marina. I visitatori potranno percorrere un viaggio negli oceani attraverso il tempo, vedere dal vivo una serie di fossili che mostrano l’evoluzione di forme e funzioni nel corso delle ere geologiche, ci sarà una galleria della biodiversità e una sala polifunzionale, in cui sarà esposto lo scheletro di una balenottera, e che servirà per convegni, seminari e mostre di pubblico interesse.

Infine, il Museo possiede al suo interno anche un grande laboratorio didattico per gli studenti di ogni ordine e grado, e all’esterno verranno esposti dei batiscafi visitabili, un percorso per giochi didattici e un’area progettata per il cinema estivo all’aperto. L'apertura al pubblico è prevista dopo l'estate.

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L'Acquario e la Biblioteca

Accanto al Museo a breve si aggiungeranno l'Acquario e la Biblioteca del mare. Un lavoro che parte da lontano, con la decisione dell'amministrazione nel 2014 di estrapolare la Casina del Boschetto dal piano delle alienazioni immobiliari, per un valore di 2 milioni di euro. “Abbiamo voluto avere fiducia – spiega l'assessore alle Politiche urbane, Carmine Piscopo – nel rapporto istituzionale e nel lavoro con la Stazione zoologica Dohrn, è stato necessario superare contenziosi, seguire i lavori ma oggi inauguriamo la ‘nuova' Casina del Boschetto che rivede la luce come museo e proseguono intanto i lavori per l'acquario. Oggi abbiamo un luogo ritrovato, un'architettura restaurata, uno spazio per la cultura scientifica e una riapertura alla città”.

De Magistris: “Nessuna privatizzazione della Villa”

Infine, il sindaco è intervenuto anche sull'affidamento ai privati della Villa Comunale di Napoli: “Chi parla di privatizzazione della villa comunale – spiega De Magistris – non ha capito niente. C'è una collaborazione tra pubblico e privato, il controllo del bene comune è pubblico, ma l'intervento del privato è fatto in cooperazione con noi e per il bene della città. Con l'ex sindaca Iervolino c'erano mille giardinieri, oggi ne abbiamo 50-60”.

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