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Covid 19

Vaccino Covid Campania dal medico di base, in arrivo altre 34mila dosi. Iniezioni anche a Pasqua

Saranno consegnate domani altre 34mila e 500 dosi di vaccino Moderna destinate in gran parte ai medici di base della Campania per fare le somministrazioni ai propri pazienti in studio o a casa per chi non può camminare. Nei centri vaccinali somministrazioni anche a Pasqua e Pasquetta. Oggi aperto l’hub Capodimonte.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Saranno consegnate domani altre 34mila e 500 dosi di vaccino Moderna destinate in gran parte ai medici di base della Campania per fare le somministrazioni ai propri pazienti in studio o a casa per chi non può camminare. In questo modo sarà ampliato il bacino dei medici di famiglia che stanno vaccinando i propri pazienti. La scorsa settimana nell'Asl Napoli 1 Centro è partito il primo gruppo pilota con 20 medici.

Negli hub si vaccina anche a Pasqua e Pasquetta

La campagna vaccinale contro il Coronavirus proseguirà senza interruzione anche durante il weekend di Pasqua e nel giorno di Lunedì in Albis nei centri vaccinali come la Mostra d'Oltremare, la Stazione Marittima e la Fagianeria del Bosco di Capodimonte, mentre sarà interrotta provvisoriamente solo nell'Hub del Museo Madre. Domenica, intanto, è previsto anche l'arrivo in Campania di un'altra fornitura di vaccino Astrazeneca: saranno consegnate 122mila dosi. Mentre a Pasquetta e martedì 6 aprile dovrebbero arrivare 107mila dosi di Pfizer.

Proprio oggi è stato inaugurato l'hub vaccinale della Fagianeria del Bosco di Capodimonte, con i primi 650 convocati per le vaccinazioni. Si tratta di tutti caregiver, cioè accompagnatori di pazienti fragili, in gran parte giovani, ai quali sono stati somministrati i vaccini Pfizer e Astrazeneca. Al termine della somministrazione il periodo di osservazione medica avviene in una sala dove sono esposte delle opere d'arte.

Alcuni disagi si sono registrati oggi a Cardito, in provincia di Napoli, dove si sono registrate lunghe attese per gli ultra 70enni convocati. Dopo aver aspettato anche 4 ore qualcuno ha dovuto rinunciare perché i vaccini erano terminati. Un disguido originato dalla concomitante chiusura temporanea dell'hub di Acerra, dal quale sono stati trasferiti i vaccinandi a Cardito.

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