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Università, la Campania ultima nella classifica Censis per la qualità dei servizi

Le Università della Campania agli ultimi posti in Italia per qualità dei servizi nella classifica Censis 2020-21. Nella lista dei mega-atenei statali la Federico II di Napoli si colloca all’ultima posizione (decima) a 72,7 punti, pur con un miglioramento rispetto al 2019 quando era a 70 punti. Tra i grandi atenei, regge solo Salerno, mentre la Vanvitelli è penultima. La Parthenope e L’Orientale di Napoli sono rispettivamente penultima e ultima tra gli atenei di medie dimensioni. Mentre tra i piccoli atenei l’Università del Sannio è penultima. L’Università Suor Orsola Benincasa migliora di un punto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Le Università della Campania agli ultimi posti in Italia per qualità dei servizi nella classifica Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) 2020-21. Nella lista dei mega-atenei statali che superano i 40mila iscritti guidata dall'Università di Bologna con 91,5 punti, la Federico II di Napoli si colloca all'ultima posizione (decima) a 72,7 punti, pur con un miglioramento rispetto al 2019 quando era a 70 punti. Tra i grandi atenei, con oltre 20mila iscritti, regge solo Salerno, ottava a 87,3 punti, grazie ai servizi offerti come campus universitario, mentre la Vanvitelli si colloca penultima al 16esimo posto, con 78 punti, davanti solo a Messina. Non va meglio per gli atenei di medie dimensioni (oltre 10mila iscritti) dove la Parthenope e L'Orientale di Napoli sono rispettivamente penultima e ultima in classifica al 15esimo posto con 77 punti e al 16esimo con 73,7 punti. Mentre tra i piccoli atenei (fino a 10mila iscritti) l'Università del Sannio è penultima al nono posto con 76 punti. Tra gli atenei non statali l'Università Suor Orsola Benincasa migliora di un punto rispetto all'anno scorso attestandosi a 72,2 punti e piazzandosi al quinto posto.

Classifica Censis, l'ira dei rettori: Campania penalizzata dai parametri

Nel mirino, però, ci finiscono soprattutto i parametri utilizzati dal Censis per stilare la classifica. Tra i valori considerati, infatti, figurano anche le borse di studio, le dimore e i posti letto per gli studenti, nonché i buoni mensa, che in Campania sono gestiti dall'Adisurc, l'ente della Regione per il diritto alla studio, e non dagli atenei direttamente. Pesa poi anche la lunga tradizione degli atenei campani di università urbane – la Federico II è l'università laica più antica del mondo – nate, quindi, con caratteristiche diverse rispetto ai campus universitari che hanno disponibilità di dormitori, mense e servizi. E non è forse un caso che l'università di Fisciano a Salerno, che rientra invece nell'ottica del campus studentesco, sia all'ottavo posto nella classifica italiana. Tra i parametri valutati anche l'occupabilità sul territorio e i servizi pubblici, che non sono di diretta competenza degli atenei. La Federico II, infatti, solo per fare un esempio delle eccellenze accademiche campane, in molte classifiche per la ricerca figura tra i primi posti, mentre la valutazione della didattica è molto positiva.

I mega atenei, Federico II migliora di due punti

Nella classifica dei mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) nelle prime quattro posizioni si mantengono stabili, rispettivamente, l’Università di Bologna, prima con un punteggio complessivo pari a 91,5, inseguita come lo scorso anno dall’Università di Padova, con un punteggio pari a 88,5, poi al terzo e al quarto posto l’Università di Firenze e La Sapienza di Roma, con i punteggi complessivi di 86,2 e 85,7. La Federico II invece è ultima al decimo posto, ma con un miglioramento tra il 2019 e il 2020 da 70 a 72,7 punti. Nel dettaglio, per le borse di studio passa da 71 a 78 punti, per Comunicazione e Servizi Digitali da 66 a 72, per Internazioanlizzazione da 70 a 71, per i servizi resta stabile a 70, per le strutture a 66, migliora l'occupabilità da 74 a 79 punti.

Grandi atenei, Salerno all'ottavo posto

La classifica dei grandi atenei (da 20.000 a 40.000 iscritti) vede al vertice anche quest'anno l’Università di Perugia. All'8 posto si colloca l'Univerisità di Fisciano-Salerno con 87,3 punti. Nello specifico, 91 punti alle borse, 104 alla Comunicazione e Servizi Digitali, 74 all'Internazionalizzazione, 86 ai Servizi, 90 alle Strutture, 79 all'occupabilità. Penultima in classifica l'Università Luigi Vanvitelli con 78 punti (76 borse, 96 Comunicazione e Servizi Digitali, 74 Internazionalizzazione, 66 Servizi, 84 Strutture, 72 Occupabilità).

Atenei di medie dimensioni, Parthenope e L'Orientale

Anche quest’anno è l’Università di Trento a guidare la classifica dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti), con un punteggio complessivo pari a 98,7. L'Università Parthenope di Napoli migliora il punteggio generale da 74.7 a 77 ed è 15esima (Borse 70, comunicazione e servizi 81, internazionalizzazione 71, servizi 74, strutture 83, occupabilità 83). L'Orientale resta stabile a 73,7, alla 16esima posizione (borse 83, comunicazione e servizi 66, internazionalizzazione 82, servizi 69, strutture 67, occupabilità 75).

Piccoli atenei, l'università del Sannio

Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) difende la sua prima posizione l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo pari a 93,5. Scala la classifica di quattro posizioni l’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, grazie a un incremento di 20 punti dell’indicatore relativo alle strutture, realizza un punteggio complessivo di 83,8 sorpassando così l’Università di Foggia, quest’anno terza in classifica con 83,7 punti. In Campania l'Università del Sannio è penultima al nono posto con 76 punti (borse 72, comunicazione e servizi 78, internazionalizzazione 76, servizi 73, strutture 84, occupabilità 73).

Atenei non statali, Suor Orsola migliora di un punto

Tra gli atenei non statali, l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli migliora il punteggio generale passando da 71,2 a 72,2 e attestandosi al quinto posto a livello nazionale, dietro Roma Luiss, Roma Lumsa, Milano Iulm, Enna Kore. Nel dettaglio per la SOB, i punteggi sono: borse 71, comunicazione e servizi digitali 85, internazionalizzazione 67, servizi 72, strutture 66.

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