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Uccise i due rapinatori che gli avevano strappato il Rolex, condannato a 14 anni

Condannato a 14 anni di carcere Giuseppe Greco, il 28enne che nel marzo 2020 investì e uccise i due rapinatori che gli avevano strappato il Rolex.
A cura di Nico Falco
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Ciro Chirollo e Domenico Romano
Ciro Chirollo e Domenico Romano

È stato condannato a 14 anni di reclusione Giuseppe Greco, il 28enne di Marano (Napoli) che un anno fa travolse e uccise Domenico Romano e Ciro Chirollo, entrambi di Sant'Antimo, che lo avevano poco prima rapinato del Rolex. Per il giovane la Procura di Napoli Nord aveva chiesto 12 anni, col riconoscimento della provocazione subìta; l'attenuante non è stata però riconosciuta dal giudice, che ha emesso la condanna a 14 anni di carcere.

La vicenda risale al 26 marzo 2021. I corpi dei due furono trovati in via Antica Consolare Campana, tra Marano e Villaricca, in provincia di Napoli: erano entrambi deceduti, apparentemente in un incidente stradale. Greco, che si era presentato intanto dai carabinieri, aveva raccontato di essere stato rapinato e di avere visto poco dopo i due a terra. In un messaggio vocale inviato alla fidanzata (e acquisito dagli inquirenti) aveva parlato dei due corpi e aveva detto: "Si sono schiattati, lo sanno loro cosa hanno combinato".

Dopo la rapina del Rolex insegue e travolge i criminali a Marano

Le indagini dimostrarono, però, che era stato proprio Greco a travolgerli, dopo averli incrociati lungo via Antica Consolare Campana, in quella che gli inquirenti definirono una "reazione d'impeto vendicativo per la rapina subìta". Ad incastrare il ragazzo, già sospettato per le discrepanze emerse dalla sua versione, furono le immagini della videosorveglianza: era stato ripreso non solo mentre si allontanava, ma anche subito dopo l'impatto. Sottoposto a fermo per duplice omicidio, il giovane era stato trasferito nel carcere di Poggioreale; pochi giorni dopo aveva confessato e chiesto perdono alle famiglie delle vittime.

Giuseppe Greco incastrato dalle telecamere

Secondo la ricostruzione riportata nel decreto di fermo c'è stato un inseguimento ad alta velocità tra la Smart di Greco e il T-Max su cui viaggiavano i due, dalla rotonda che da via Castel Belvedere porta in via Antica Consolare Campana, dove l'automobile ha raggiunto e travolto lo scooter senza rallentare. Nel video dell'impatto si vede che sul luogo dell'incidente arriva pochi istanti dopo un giovane su un Liberty; il conducente della Smart scende dal veicolo per salire sullo scooter e i due si allontanano; le altre telecamere hanno permesso di identificare il passeggero in Greco che quindi, secondo la tesi della Procura, avrebbe prima ucciso i due, poi avrebbe organizzato la messinscena fingendo di non essere stato coinvolto nell'incidente.

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