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Ultime notizie sull'omicidio di Marzia Capezzuti

Sputi in diretta, la giornalista Rai in lacrime. Stava seguendo il caso di Marzia a Pontecagnano

La giornalista Barbara Di Palma e la troupe de “La vita in Diretta” aggrediti a Pontecagnano dai familiari dei tre arrestati per l’omicidio di Marzia Capezzuti.
A cura di Valerio Papadia
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Aberrante, inqualificabile quanto accaduto oggi a Pontecagnano Faiano, nella provincia di Salerno: la giornalista Rai Barbara Di Palma e la sua troupe sono stati aggrediti mentre realizzavano un servizio sulla morte di Marzia Capezzuti, la 29enne scomparsa oltre un anno fa, per il cui omicidio sono in carcere Barbara Vacchiano, il marito e il loro figlio 15enne.

Alla giornalista Rai hanno sputato in faccia

Barbara Di Palma, inviata del programma di Rai Uno "La vita in Diretta", si trovava con la sua troupe all'esterno dell'abitazione dei tre indagati: dopo aver parlato con alcuni vicini, era riuscita a raggiungere l'altra figlia di Barbara Vacchiano, che però ha cominciato ad inveire contro i giornalisti, urlandogli di smettere di riprendere e di andare via. A quel punto è intervenuto il compagno della donna, che ha aggredito verbalmente la troupe: poi, l'uomo ha sputato in faccia a Barbara Di Palma, aggredendo la troupe e quella del programma di Rai Due "Ore 14".

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Le parole della giornalista: "Mi sento sporca e umiliata"

A raccontare quanto accaduto, in studio, il conduttore de "La vita in Diretta", il giornalista Alberto Matano, che si è collegato con Barbara Di Palma. La giornalista, visibilmente provata, in lacrime, ha raccontato la sua versione dei fatti:

Una persona che ti sputa in faccia è la cosa peggiore… mi sento sporca, è la cosa più umiliante, oltre a insulti e parolacce, cose irripetibili, offese omofobe e inenarrabili, quello che resta è l'umiliazione. Credimi Alberto, è la cosa più brutta che possa succedere

Dal canto suo, Matano ha bollato come "inqualificabile" quanto accaduto, raccontando di aver ricevuto la solidarietà dell'Ordine dei Giornalisti, dell'FNSI, della Commissione di vigilanza Rai e di molti colleghi per quanto capitato all'inviata del programma.

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