Spiaggia della Gaiola, wc e docce comunali costeranno 1 euro: affidati ai privati per 3 anni
Docce e wc comunali della spiaggia della Gaiola saranno a pagamento. Per usarli bisognerà pagare 1 euro. Il Comune di Napoli ha deciso di affidarne la gestione ai privati per 3 anni, in modo da coprire le spese di gestione e di manutenzione. L'obiettivo è rendere i bagni efficienti, sorvegliati e puliti. La gara dovrebbe essere bandita domani e aggiudicata entro l'11 agosto. Palazzo San Giacomo ha pubblicato l'avviso di gara con urgenza, visto che i bagni sarebbero dovuti essere già pronti per la stagione balneare 2020 e dovranno essere installati prima che finisca. La procedura, infatti, era stata attivata lo scorso gennaio, poi ha subito dei rallentamenti a causa della pandemia del Coronavirus.
Spiaggia della Gaiola, docce e wc saranno a pagamento
La spiaggia della Gaiola ha riaperto i battenti al pubblico il 3 luglio scorso, dopo essere stata chiusa per 3 mesi a causa del Coronavirus. Gli ingressi adesso sono contingentati ed entrano solo 150 persone al giorno, divise su due turni, mattina e pomeriggio, prenotando tramite App obbligatoriamente. “Nella Gaiola – spiegano dal Municipio – sono presenti sia i bagni del Comune di Napoli, che si trovano sulla discesa e sono al momento chiusi perché necessitano di manutenzione, sia i bagni gestiti dal Parco Sommerso, che sono invece attualmente funzionanti. In base ad un accordo siglato tra l'Ente Parco e il Comune, nell'attesa che i bagni comunali siano risistemati, gli utenti della spiaggia possono usare temporaneamente quelli del Parco Sommerso”.
Al via il bando pubblico, aggiudicazione entro l'11 agosto
Il Comune di Napoli, però, si prepara a bandire una gara per affidare ai privati la gestione di wc e docce comunali a pagamento, in via temporanea e sperimentale. L'ingresso alla spiaggia resterà ovviamente gratuito. Si pagherà quindi solo l'uso di docce e bagni comunali. È stato previsto un costo quasi simbolico di 1 euro, giusto per sostenere le spese di gestione. Un po' come funziona nelle Stazioni ferroviarie. Con la delibera 213 del 29 giugno scorso, infatti, la giunta De Magistris ha approvato l'accordo di collaborazione tra il Comune di Napoli, il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e de Mare, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per garantire una fruizione pubblica sicura ed ecosostenibile dell’area di balneazione pubblica presente nella zona B del Parco Sommerso della Gaiola, ossia l'area di balneazione pubblica. La delibera prevede di “affidare a titolo oneroso ed in via sperimentale, a terzi la gestione dei bagni della zona B del parco”.
Il valore della concessione è 106mila euro in 3 anni
Il 15 luglio è arrivato anche l'ok dell'ufficio gare. “Il valore stimato della concessione e del presunto contratto – è scritto nell'avviso di bando – è pari a 86.885,24 euro oltre IVA, per un totale pari ad 106.000 euro per le stagioni balneari 2020, 2021 e 2022, fino al 30 settembre 2022 e al lordo del corrispettivo da corrispondere alla Stazione Appaltante che verrà definito in gara. Venti giorni di tempo per presentare le offerte, vista “l’urgenza di aggiudicare la concessione prima che si concluda la stagione balneare 2020”. In pratica, in base ad uno studio sulle affluenze, il Comune ha stimato circa 100mila euro di incassi da parte dei gestori privati in 3 anni, in media 40mila euro all'anno. Per il primo anno, gli incassi dovrebbero andare a coprire i costi di ristrutturazione. Dal secondo anno, invece, al Comune andrà una percentuale. In questo modo, i bagni comunali saranno agibili e puliti e il Municipio guadagnerà anche qualcosa.
