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Spari davanti al bar a Qualiano con 4 feriti, Bevilacqua ai domiciliari in comunità

Concessi i domiciliari in comunità per tossicodipendenti a Marco Bevilacqua, il 37enne che ha sparato davanti a un bar di Qualiano (Napoli) ferendo 4 giovani.
A cura di Nico Falco
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Marco Bevilacqua
Marco Bevilacqua

Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Marco Bevilacqua, il 37enne che, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio scorsi, aprì il fuoco contro un gruppo di ragazzi davanti ad un bar di Qualiano, in provincia di Napoli, ferendone quattro. La decisione del Tribunale del Riesame, che ha disposto la scarcerazione e la misura cautelare presso la comunità di recupero per tossicodipendenti "Il brutto anatroccolo" di Lamezia Terme (Catanzaro).

I giudici hanno accolto l'istanza presentata da Nunzio Mallardo, avvocato di Bevilacqua, che aveva sottolineato i problemi di tossicodipendenza di Bevilacqua, già in cura al Sert. Secondo la tesi del legale, inoltre, il 37enne avrebbe avuto intenzione di difendersi dopo essere stato picchiato violentemente, almeno in due occasioni, da persone residenti a Qualiano; le aggressioni sarebbero documentate da certificati medici che l'avvocato ha fornito. Il 37enne, questa la versione, avrebbe temuto anche quella sera di venire aggredito e avrebbe quindi rapinato la pistola ad una guardia giurata e sparato davanti al bar Nirvana Spritz di via Fratelli Rosselli, puntando verso la strada, e non si sarebbe reso conto di avere invece colpito quei quattro ragazzi che ha detto di non conoscere.

Bevilacqua, originario di Torre del Greco, si era trasferito a Qualiano circa un anno fa, ma non sarebbe mai stato accettato nella zona per via dei suoi precedenti: nel 2006, quando aveva 20 anni, uccise il suocero con un colpo di pistola durante una lite. Per quell'omicidio, consumato in un'abitazione di Scafati (Salerno), era stato condannato a 14 anni e mezzo di reclusione (pena confermata in appello) ma era stato scarcerato qualche anno dopo e sottoposto alla libertà vigilata; nel 2016, alla guida di un'auto non assicurata e senza patente, era fuggito ad un posto di controllo dei carabinieri ed era stato fermato dopo un inseguimento durato una decina di chilometri.

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