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Sequestrate due fabbriche di vestiti e mascherine falsi nel napoletano. Taroccata la griffe Ferragni

Blitz anticontraffazione della Guardia di Finanza nel napoletano. Sequestrata una stamperia abusiva Ottaviano con oltre 2.500 capi di abbigliamento griffati e clichè di loghi contraffatti di noti marchi, tra i quali “Gucci” e “Chiara Ferragni”, ma anche mascherine protettive anti-Covid19 senza certificazione. Denunciati i due responsabili. Al Rione Sanità di Napoli i finanzieri hanno sequestrato una fabbrichetta casalinga del falso con circa 1600 borse griffate taroccate. Denunciati marito e moglie di Napoli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Blitz anticontraffazione della Guardia di Finanza nel napoletano. Sequestrata una fabbrica del falso a Ottaviano. Una stamperia abusiva in piena regola. Dentro si produceva di tutto, oltre 2.500 capi di abbigliamento griffati e 600 cliché di loghi contraffatti di noti marchi, tra i quali “Gucci” e “Chiara Ferragni”, ma anche mascherine protettive anti-Covid19 senza alcuna certificazione. Denunciati i due responsabili di San Giuseppe Vesuviano. In una seconda operazione al Rione Sanità di Napoli, invece, i finanzieri hanno sequestrato una fabbrichetta casalinga del falso con circa 1600 borse griffate taroccate. Anche in questo caso, denunciati i due responsabili, marito e moglie, entrambi di Napoli.

Il blitz a Ottaviano, falsificavano anche la griffe Ferragni

Nella prima operazione, condotta a Ottaviano, in provincia di Napoli, dalla compagnia di Ottaviano della Guardia di Fiananza, sotto il coordinamento del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è stata scoperta una stamperia abusiva allestita con strutture e macchinari altamente performanti per la produzione ed il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti, tra cui mascherine non a norma. In particolare, nel corso del primo intervento, i finanzieri hanno sequestrato, all’interno di una stamperia clandestina, più di 600 cliché, alcuni dei quali riportavano i noti marchi “Emporio Armani EA7”, “Levi’s”, “Chiara Ferragni”, “Boy”, “Datch”, “Boy Dark” e “Chanel” ed oltre 2.500 fra capi semilavorati e prodotti finiti, alcuni dei quali con il marchio “Gucci”.

Rinvenute anche 500 mascherine per uso facciale prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute, quindi non garantite per un’efficace protezione, e oltre 3.700 metri di carta che riproducevano i personaggi dei cartoni animati “Pj Mask”, “Lol”, “Mini Cup Cake Surprise”, “Winxs” e “Le Candies” contraffatti. Sottoposti a sequestro anche 30 kg di sfridi di lavorazione. Denunciati due responsabili, un 43enne e un 29enne entrambi di San Giuseppe Vesuviano (NA), per contraffazione marchi, ricettazione, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, e sanzionati anche per violazioni al Testo Unico sull’Ambiente.

Al Rione Sanità la fabbrica domestica del falso

Il Gruppo Pronto Impiego di Napoli ha individuato un opificio domestico clandestino allestito con strutture e macchinari utilizzati per la fabbricazione e il confezionamento di borse con marchi falsi. Nel corso della seconda operazione i Baschi Verdi di Napoli hanno sequestrato, all’interno di un’abitazione, 1.600 borse con falsi marchi “Louis Vuitton”, “Fendi” e “Gucci”, una macchina da cucire professionale, una punzonatrice, un monta-cerniere e varia strumentazione utile alla lavorazione e al relativo confezionamento (pelli, fondi, fodere, etichette, cerniere e fibbie). Individuate anche migliaia di materie prime senza marchio pronte per essere lavorate. Le Fiamme Gialle hanno poi riscontrato che il laboratorio clandestino si approvvigionava di energia elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete pubblica realizzato mediante il sistema di by-pass (cd. trucco del magnete) che permetteva di utilizzare l'elettricità senza che ne fosse rilevato il consumo effettivo dai relativi contatori. Denunciati due responsabili, marito e moglie entrambi 59enni di Napoli, per contraffazione, ricettazione e furto di energia elettrica, sorpresi mentre producevano le borse con note griffes contraffatte.

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