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Rissa al bar di Posillipo, 28enne paziente oncologico picchiato a calci e pugni in testa: ricoverato

Il giovane è stato ricoverato al Cardarelli. Indaga la Polizia di Stato, acquisite le immagini delle telecamere.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Un paziente oncologico di 28 anni picchiato per aver difeso un amico e due ragazze, queste ultime oggetto sembra di commenti pesanti, all'esterno del Gran Caffè Cimmino di via Petrarca a Posillipo. Il giovane colpito a calci e pugni in testa anche quando era già a terra inerme. Gli aggressori, un gruppo di 5-6 ragazzi, è poi fuggito sugli scooter. Sulla vicenda, avvenuta venerdì sera, attorno alle ore 22,00, indaga la Polizia di Stato. Il ferito è stato trasportato all'Ospedale Cardarelli dove è stato ricoverato in prognosi riservata fino a domenica mattina.

A segnalare l'accaduto il consigliere regionale Pasquale Di Fenza (Moderati), con un post sul suo profilo Facebook: "Ritengo vergognosa e preoccupante la rissa che è scoppiata all’esterno del noto bar “Cimmino” di Posillipo dove un giovane è stato violentemente pestato. La prognosi è riservata. Parliamo di un ragazzo affetto da una patologia oncologica alla testa e proprio li sarebbe stato colpito più volte. È figlio di imprenditori nel settore delle palestre".

La lite per futili motivi

Una lite nata per futili motivi, forse un commento fatto ad una ragazza. Venerdì sera, secondo le prime ricostruzioni, il 28enne si sarebbe recato al bar di via Petrarca in compagnia di una coppia di amici. Ad un certo punto, da un'altra comitiva di ragazzi sarebbero partiti degli apprezzamenti pesanti ad una delle ragazze. Il fidanzato avrebbe risposto e ne sarebbe nata una discussione, poi degenerata in rissa. A quel punto, il 28enne sarebbe intervenuto in difesa dell'amico per placare gli animi, ma sarebbe stato invece picchiato selvaggiamente dal branco. Accerchiato da 5-6 persone e poi colpito brutalmente con calci e pugni, anche in testa, dove era stato operato al cervello alcuni anni fa. Una furia che non si è fermata nemmeno quando era a terra inerme. Le due ragazze sono intervenute per difenderlo. Gli aggressori poi sono andati via con gli scooter.

L'indagine: acquisite le immagini delle telecamere

Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Posillipo che hanno aperto un'indagine. Acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, per cercare di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto e individuare ed identificare i responsabili dell'aggressione. Il ragazzo ferito, un giovane perbene, figlio di un noto imprenditore sportivo titolare di una palestra, è stato ricoverato all'Ospedale Cardarelli per quasi due giorni in prognosi riservata, che è stata sciolta solo ieri mattina.

Di Fenza (Moderati): "Basta violenza, serve più sicurezza"

La vicenda è stata portata alla luce dal consigliere regionale dei Moderati, Pasquale Di Fenza: "Già nel corso di quest’estate – scrive su Facebook – abbiamo assistito a scene simili soprattutto nei luoghi della movida. Ci troviamo dinanzi ad una deriva incontrollata. Noncuranti dei danni che possono arrecare alla salute altrui questi teppisti protagonisti di questa vergognosa rissa hanno mandato all’ospedale un loro coetaneo. Oramai basta poco per far scattare la violenza brutale tra gruppi di persone, sempre più numerosi, che sembrano non porsi alcun limite. Queste zone particolarmente frequentate da giovani meriterebbero di essere costantemente presidiate dalla forze dell’ordine. Il tratto di strada esterno al Bar Cimmino è spesso soggetto al fenomeno della sosta selvaggia e delle corse folli di auto e motorini. Vista la presenza di tali fenomeni, sarebbe il caso che il proprietario ricorresse al servizio di guardie giurate".

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