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Ragazza di 12 anni sfregiata a Napoli, gambizzato lo zio dell’aggressore 16enne

L’imprenditore della movida è stato colpito da un proiettile al piede mentre apriva il suo locale ai Quartieri Spagnoli. Indaga la Squadra Mobile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Gambizzato lo zio del ragazzo di 16 anni fermato la scorsa settimana perché accusato di aver sfregiato al volto l'ex fidanzatina 12enne a piazzetta Montesanto, nel cuore del centro storico di Napoli. L'uomo, un ristoratore dei Quartieri Spagnoli incensurato e mai coinvolto in altri fatti di cronaca, è stato vittima di un raid nella mattinata di sabato. Poco dopo aver aperto il locale, è stato raggiunto da qualcuno che gli ha sparato contro dei proiettili, ferendolo al piede.

Indagine sull'ipotesi di vendetta

Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile di Napoli, diretta dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, mentre le indagini sullo sfregio alla giovane sono affidate ai carabinieri del reparto operativo del colonnello Cristian Angelillo. Non si sa al momento se i due episodi – il ferimento della ragazzina e l'aggressione al commerciante – siano tra loro collegati. Saranno le indagini a chiarire cosa sia realmente accaduto. Ma non è escluso, come spiega oggi il quotidiano "Il Mattino", che possa essersi trattato di una vendetta.

Il commerciante ferito è un imprenditore del by night dei Quartieri Spagnoli e non avrebbe ricevuto minacce in passato, né richieste estorsive e non sarebbe stato coinvolto in liti. Da qui, l'ipotesi che l'aggressione possa essere legata al ferimento della ragazzina. Solo un'ipotesi, al momento, come detto, tutta da verificare. I familiari della ragazzina, anzi, fin dall'inizio, pur chiedendo giustizia, hanno espresso anche rammarico per quanto accaduto e per le sorti del ragazzo di 16 anni. Il giovane, dopo la convalida del fermo, è stato trasferito nel minorile di Nisida.

L'aggressione alla 12enne a Montesanto

Il ragazzo, tramite l'avvocato Domenico Dello Iacono, aveva ammesso di aver colpito la ragazzina con la lama di un tagliaunghie sostenendo di averlo fatto durante una lite scaturita per gelosia. "Durante l'interrogatorio ha risposto alle domande del gip – ha spiegato a Fanpage.it il legale – si è detto dispiaciuto. Lui parla di un raptus di gelosia perché riteneva che la loro relazione fosse ancora in itinere e dice di avere perso la testa nel sapere che la ragazza stava frequentando un'altra persona. Non si è trattato di un gesto premeditato, l'ha colpita con la piccola lama di un tagliaunghie che aveva in tasca. Nei giorni scorsi le ha mandato anche una lettera di scuse per sapere come sta".

La ragazzina sfregiata in viso

Il 16enne è accusato di "deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso". La 12enne era stata accompagnata al Pronto Soccorso dell'ospedale dei Pellegrini alla Pignasecca nella notte tra lunedì e martedì della scorsa settimana con una ferita sul lato del viso, lunga una decina di centimetri e che cominciava poco al di sotto della tempia. Qui aveva ricevuto le prime cure mediche del caso, poi era stata trasferita all'Ospedale pediatrico Santobono, dal quale è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni.

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