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Primarie PD 2023

Primarie Pd 2023: parla Sandro Ruotolo, portavoce di Elly Schlein in Campania

Intervista al giornalista ed ex senatore napoletano, il portavoce del coordinamento regionale della mozione che in Campania sostiene la candidatura di Elly Schlein.
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Alle Primarie del Partito Democratico Sandro Ruotolo sarà il portavoce del coordinamento regionale della mozione che in Campania sostiene la candidatura di Elly Schlein. Berardo Impegno sarà presidente presidente del comitato, mentre il segretario di Articolo 1 Francesco Dinacci avrà il ruolo di coordinatore dei comitati, Valerio Di Pietro segretario del Pd Chiaia nel ruolo di coordinatore organizzativo, Claudia Colitti della provincia di Salerno e Rosanna Correra, docente di Acerra. Coordinatrice politica della mozione in Campania sarà Teresa Armato, assessore al Turismo della giunta comunale di Napoli.

Il coordinamento di Napoli e provincia invece sarà formato da Nicola Corrado che ne sarà coordinatore politico, Luigi Luciani, vicesindaco di Ercolano, si occuperà dell'organizzazione, Gervasio Tammaro di articolo1 sarà il coordinatore dei comitati locali. Con loro Angela Cortese, ex consigliere regionale, Ilaria Esposito, segretaria provinciale dei Gd Napoli, Roberta Baiano attivista di Mugnano e Daniele Simonetti, tra i più giovani consiglieri di municipalità della città di Napoli.

Fanpage.it ha chiesto a Sandro Ruotolo, non rieletto alla tornata elettorale di quest'anno, motivi della sua decisione di schierarsi con Elly Schlein.

«Iniziamo col dire una cosa. Io guardo soprattutto al voto 25 settembre 2022: un napoletano su due non è andato a votare».

E che analisi ne ha tratto, Ruotolo, ai fini della sua scelta alle primarie Dem?

«Elly parla al mondo del Pd ma anche oltre il partito. E noi abbiamo bisogno di un congresso costituente e ricostituente. Si parla della necessità di una identità nuova, ma per farlo non possiamo non parlare di una serie di temi. E Napoli è un laboratorio straordinario per mettere in campo una nuova sinistra. Ammetterà che lo dico da sempre… È finita la stagione del «si, ma anche…». Se crisi pandemica e guerra in Ucraina ci hanno insegnato qualcosa è che discutere delle risorse energetiche e assumere posizioni forti sul tema dei deboli e dei fragili, sul tema diseguaglianze è necessario. Io ho grande stima per tutti i candidati però il partito ha bisogno davvero di svoltare. Elly è quanto di nuovo ha bisogno il Pd».

E ne deduco che non vede del nuovo negli altri candidati.

«…Persone che stimo e apprezzo. Ma il mondo di Stefano Bonaccini di Gianni Cuperlo e Paola De Micheli è molto ‘dentro' il partito. Lei guarda fuori, alla generazione che lotta contro i cambiamenti climatici e per la difesa ambiente. Altrimenti come potranno mai queste persone riconoscersi nel Pd? Non sentirete mai da me parlare di scontro, io sono da sempre per l'unità, lo sono quando ho intrapreso queso percorso».

Però di Schlein si dice che ha idee da ‘vecchia sinistra'…

Beh, beh… quanto si fa la battuta su Elly vecchia sinistra, mi viene da ridere.  Nel 2000 aveva 14 anni! È lei è il nuovo è questa la verità. E poi mi faccia dire un'ultima cosa…

Prego.

Ho in mano il Manifesto dei valori del Partito Democratico , datato 2008. Sa di cosa parla? Di "questione settentrionale". Ma non pensa che oggi, per come stiamo messi, ci sia bisogno di riparlare di questione meridionale? E non si pensa che il modello iper-liberista del Nord ha fallito? Ma possiamo anche mettere in discussione il capitalismo oppure è diventata una una parolaccia?

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