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“Odio Napoli”, vetri rotti e bus saccheggiati nella trasferta di Roma: la denuncia del Napoli Futsal

Svaligiati i minivan del Napoli Futsal, vetri rotti e la scritta “Odio Napoli” su una fiancata: il tutto nella trasferta di Roma contro il Ciampino Aniene.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Le immagini diffuse dalla società / Foto Napoli Futsal
Le immagini diffuse dalla società / Foto Napoli Futsal

Vetri spaccati, i minibus saccheggiati e la scritta "Odio Napoli" incisa con una chiave sulla fiancata: è accaduto di tutto al Napoli Futsal, impegnato nella trasferta romana contro il Ciampino Aniene. Se sul campo il match ha avuto un preciso indirizzo (4-2 il finale in favore degli Azzurri, al secondo successo nelle prime due giornate di campionato), all'esterno è andato in scena il più classico dei "luoghi comuni", con scritte come se ne sentono ogni giorno negli stadi calcistici d'Italia, spesso anche quando non si gioca contro il Napoli, a cui si sono uniti anche i furti all'interno dei bus dopo i vandalismi. La società partenopea ha già annunciato che denuncerà tutto.

Il Napoli Futsal parla di "danni complessivi per migliaia di euro", con "oggetti e macchinari di grande valore" che sono stati rubati nei due minivan, a cui sono anche stati spaccati i vetri. "A chiudere il cerchio delle nefandezze, nel parcheggio dell'albergo qualcuno ha pensato bene di incidere con una chiave la scritta "Odio Napoli" su una fiancata dello stesso pullmino", ha aggiunto la società partenopea, mentre il direttore generale Pasquale Scolavino ha spiegato che "è impensabile che i nostri minivan brandizzati, con i loghi del club in evidenza, non siano stati messi in sicurezza, fatti sostare in una traversa adiacente il campo, con nessun controllo. Bisogna accertarsi di chi siano le responsabilità". La società, infatti, ha puntato il dito anche contro contro "la assoluta mancanza di organizzazione della società ospitante".

Il Ciampino Aniene ha affidato ad un lungo comunicato stampa la propria replica: il club infatti ha condannato "fermamente il vile atto occorso, realizzato da “figure” losche. Non degne di essere definite “persone”. Si tratta di un gravissimo atto di inciviltà, che esula dai sani valori dello sport come quelli dell’amicizia, del rispetto e del divertimento". Pur precisando che la "vergognosa frase incisa sulla fiancata del minivan è stata realizzata ad Ariccia, a ben dodici chilometri di distanza", la società romana (che ha respinto le accuse di mancanza di organizzazione additate dal Napoli Futsal) ha comunque ribadito che quanto accaduto "non è assolutamente degno di un paese civilizzato".

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