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No Green Pass, protesta a Napoli: “rogo” delle mascherine. Corteo in piazza Municipio, aggressioni ai giornalisti

Tornano in piazza i “No Green Pass” anche a Napoli. Tanti i cori e i cartelli, ovviamente tutti contro la “dittatura sanitaria”. Inscenato il “rogo” delle mascherine, esposte immagini con Draghi-Hitler. Corteo fino piazza Municipio scortato dalla polizia. Aggredita giornalista di SkyTG24.
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I No green pass tornano in piazza anche a Napoli per manifestare contro il "lasciapassare" che autorizzerà l'ingresso ad alcuni luoghi e attività solo ad avvenuta vaccinazione anti-Covid. In piazza Dante si sono presentate circa 400 persone del variegato arcipelago rappresentato dal movimento che ‘pesca' a piene mani anche dal mondo degli anti-vaccinisti scesi in piazza lo scorso 2 giugno. Nella seconda fase così come accaduto durante la precedente manifestazione, altre persone si sono aggiunte: alla fine erano un migliaio circa. A sorpresa, dopo un breve faccia a faccia con i funzionari di polizia, è stato autorizzato un corteo da piazza Dante lungo parte di via Toledo, piazza Carità e infine piazza Municipio. Le forze dell'ordine hanno ora circondato le diverse uscite di piazza Municipio per evitare eventuali prosecuzioni del corteo verso palazzo Santa Lucia.

Tanti i cartelli, ovviamente tutti contro la «dittatura sanitaria». «No green pass no dittatura»; «Libertà senza se e senza pass»; «No alla dittatura sì alla libertà». Presenti anche genitori con bambini, Nessuno dei manifestanti indossa la mascherina.  In piazza a differenza della scorsa settimana una maggior presenza di forze dell'ordine, seppur a distanza. Soliti anche gli slogan contro i giornalisti, sempre malvisti: aggredita, fortunatamente senza gravi conseguenze, la cronista napoletana di SkyTg24.

Esposti i fotomontaggi con il viso del premier Mario Draghi con i baffetti e la frangia del dittatore nazista Adolf Hitler. Cori contro il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il ministro della Salute Roberto Speranza.

foto C.Benincasa
foto C.Benincasa

Anche a Napoli così come in molte città d'Italia, Roma in primis, omaggio con un minuto di silenzio a Giuseppe De Donno, il medico promotore della terapia con il plasma iperimmune che si è tolto la vita a Mantova qualche giorno fa: «Chi lotta per la vita è impossibile che si tolga la propria, dottor Giuseppe De Donno sempre con noi» è scritto su  un cartello colorato retto da una donna. Alcune persone indossano una stella di David come quelle che venivano usate dai nazisti per contrassegnare i prigionieri di origine ebraica nei campi di concentramento, con la scritta «non vaccinato». Inscenato il "rogo" delle mascherine simbolico con un dispositivo di protezione individuale bruciato con un accendino.

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(articolo aggiornato 31 luglio, ore 20)

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