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Covid 19

Napoli, vaccino Covid dai medici di base: “Pazienti contenti di farlo in studio”

Parla a Fanpage.it Gaetano Piccinocchi, presidente Comegen e tra i primi 20 medici di famiglia che fanno le vaccinazioni anti-Covid19 in ambulatorio: “La procedura sta andando bene. Già vaccinate le prime 40 persone da sabato col Moderna. Ma troppa burocrazia, sarebbe meglio semplificare le schede online”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Le vaccinazioni nello studio del medico di base a Napoli stanno procedendo bene. I miei pazienti sono contenti di farlo. Ne abbiamo già vaccinati 40 da sabato e presto arriveranno nuove dosi. Ma c’è ancora troppa burocrazia, che andrebbe snellita”. Non ha dubbi Gaetano Piccinocchi, presidente Comegen, cooperativa che a Napoli raccoglie circa 140 medici di medicina generale e tra i primi 20 medici di famiglia che hanno cominciato a vaccinare contro il Covid nel proprio ambulatorio da sabato scorso. “Presto – dice Piccinocchi a Fanpage.it – si uniranno tanti altri colleghi. Noi facciamo parte del gruppo pilota, ma da questa settimana l’Asl distribuirà le dosi anche agli altri 190 medici che hanno dato il consenso per la campagna vaccinale nei propri ambulatori”. Altri medici di base, infatti, si sono resi disponibili a vaccinare presso gli hub dell’Asl, come la Mostra d’Oltremare o la Stazione Marittima.

Quando è partita la campagna vaccinale anti-Covid?

Ho ricevuto le dosi di vaccino Moderna, che non richiede di garantire la catena del freddo a differenza del Pfizer, la scorsa settimana. Un rappresentante dell’Asl le ha portate direttamente al mio studio, scortato dalle forze dell’ordine. Da allora abbiamo cominciato a fare le prime vaccinazioni nell’ambulatorio di Fuorigrotta. Ho ricevuto 17 flaconi, ciascuno con 11 dosi (sufficienti per vaccinare circa 187 persone), che vanno utilizzate tutte quando si apre la fiala, per questo le sedute vaccinali devono prevedere almeno 11 pazienti.

Quante persone avete vaccinato finora?

Ho vaccinato finora circa 40 pazienti e tutto è andato bene. I miei assistiti sono contentissimi di fare la vaccinazione nello studio del loro medico di base. Li conosco da quarant’anni. Vengono su prenotazione, fuori dall’orario di studio, non c’è fila. È un ambiente per loro ideale, perché lo conoscono bene e non devono andare in centri distanti dalla propria abitazione.

Come ci si prenota?

L’organizzazione interna ambulatoriale è lasciata al singolo medico. Io ho fissato le sedute vaccinali al di fuori dell’orario di studio. Non c’è bisogno di chiamare il proprio medico curante, ma sarà quest’ultimo a contattare il paziente in base all’ordine di priorità stabilito dal ministero. Al momento si stanno vaccinando i pazienti ultra 80enni, i fragili e gli ultra 70enni. In base agli elenchi delle nostre anagrafi facciamo le prenotazioni, comunicando ai pazienti il giorno e l’ora in cui presentarsi.

Quanti medici della cooperativa hanno aderito alla vaccinazione in studio?

Circa il 50%. Mentre la restante metà si è resa disponibile a vaccinare negli hub regionali. La scelta dipende anche dalle caratteristiche dell’ambulatorio: se ci sono una sala di attesa ampia, una segretaria, personale infermieristico.

Si sono registrate reazioni alle vaccinazioni?

Nessuna.

Quando finirete le dosi come farete?

L’Asl ce ne consegnerà delle altre. Ci ha detto che sono già disponibili anche le dosi per il richiamo dopo 4 settimane.

Quanto dura la vaccinazione?

In media circa 15 minuti a paziente, che dopo la puntura resta in attesa sotto osservazione. La vaccinazione in sé è veloce: si fa sul braccio in poco tempo. Ma la parte complicata è quella burocratica, perché ognuno di noi deve inserire sul portale Sinfonia una serie di dati, deve scannerizzare e inviare il consenso informato, riempire una serie di form online. Una seduta vaccinale con 11 pazienti richiede per questo circa 2 ore.

Sarebbe possibile migliorare questa fase?

Sì, non ha senso per il medico di base dover compilare tutta la scheda, considerando che conosce quel paziente da sempre, mentre ha senso farlo per il medico che si trova all’hub che non sa chi si trova di fronte. L’attuale sistema è stato pensato in origine per un medico vaccinatore che non fosse a conoscenza dello stato clinico del paziente. Ma noi medici di famiglia abbiamo tutte le informazioni sui nostri pazienti nella cartella clinica informatizzata.

Quando saranno distribuite le dosi al secondo gruppo di medici?

Da quanto abbiamo appreso, chi ha aderito alla campagna di vaccinazione riceverà le dosi già questa settimana.

Come funzionano le prenotazioni dei vaccini dal medico di base?

Lo stiamo facendo. Tutti i medici devono farlo.

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