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Napoli, l’archivio del Comune cerca casa: gli scatoloni in fila sono lunghi 1,7 chilometri

La Napoli Servizi cerca un nuovo deposito per l’archivio storico delle case comunali. Oltre 4mila scatoloni lunghi circa 1.650 metri.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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L‘archivio storico delle case popolari di Napoli cerca casa. Dentro ci sono i contratti, le comunicazioni con gli inquilini, i fascicoli degli appartamenti. Oltre 4mila scatoloni, di diversa grandezza, che se messi in fila l'uno dietro l'altro sarebbero lunghi circa 1.650 metri, più di un chilometro e mezzo, ha stimato la Napoli Servizi, la società che si occupa del patrimonio immobiliare comunale.

Romeo usò 4 tir per portarli in piazza Municipio

Quei documenti cartacei facevano parte dell'archivio dell'ex gestore Romeo del patrimonio immobiliare. Quando Romeo li riconsegnò al Comune circa 10 anni fa, quando la precedente giunta De Magistris gli revocò l'affidamento del patrimonio, ci vollero quattro tir per portarli in piazza Municipio. Una parte dei documenti è stata digitalizzata, ma non tutta. Molti sono ancora in forma cartacea e qualche volta può essere necessario consultarli.

I 4mila scatoloni in deposito nel Casertano

Attualmente sono in deposito a Pastorano, in provincia di Caserta, custoditi da un privato. Ma il contratto è scaduto e va rinnovato. Trattandosi di documenti cartacei che hanno anche diversi decenni alle spalle e sono particolarmente delicati, vanno conservati in luoghi appropriati, con la giusta temperatura, privi di umidità, con sistemi anti-incendio e a prova di muffa, roditori e insetti. Garantendo integrità, non deperibilità, sicurezza e riservatezza e consultabilità.

Entro il 2024 ci saranno 250 scatoloni in più

Da qui, il nuovo bando della Napoli Servizi, per trovare un nuovo custode. Il nuovo deposito dovrà trovarsi entro un raggio di 60 chilometri da Napoli e comunque dentro i confini della Campania. Il contratto durerà 2 anni, fino al 2024, per un importo di 38mila euro, al netto dell'Iva. Il Comune ha già previsto un piccolo ampliamento dell'archivio nei prossimi due anni, almeno 250 scatoloni nuovi, per altri 100 metri lineari, costituito dai nuovi documenti che si prevede arriveranno. C'è tempo fino al 25 novembre per presentare le candidature.

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