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Napoli, il sindaco nomina 13 “saggi” per abbassare le bollette e ridurre l’inquinamento

Il sindaco Manfredi ha nominato 13 esperti, docenti universitari, per studiare un piano per abbandonare i combustibili fossili e passare alle fonti rinnovabili.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Per ridurre l'inquinamento a Napoli e abbassare il costo delle bollette serve un piano straordinario. Il sindaco Gaetano Manfredi nomina 13 “saggi” per una svolta green della città. L'obiettivo è la transizione energetica, passando dai combustibili fossili, come petrolio e metano, alle energie rinnovabili. La deadline è quella del 2030, data entro la quale si conta di ridurre del 55% le emissioni climalteranti o di raggiungere la decarbonizzazione, cioè l’eliminazione di emissione di CO2, derivanti dall’uso di combustibili fossili, per arrivare ad una energia a zero emissioni. Necessità sempre più urgente, soprattutto alla luce della crisi in Ucraina, che “spinge ulteriormente i paesi europei ad accelerare la ricerca di fonti rinnovabili e sostenibili al fine di emanciparsi dalla dipendenza dal gas russo”, scrive il Comune.

Il tavolo tecnico dei 13 saggi

Per questi motivi, coerenti con il nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia 2030 e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il primo cittadino ha nominato con decreto un Tavolo tecnico-scientifico con il compito di accompagnare l'Amministrazione nella sfida epocale della transizione energetica, supportando il coordinamento e la programmazione delle politiche energetiche dell’Ente. All'interno 13 personalità del mondo accademico, esperti delle diverse discipline economiche, tecnologiche ed ambientali utili per le scelte strategiche in materia di politiche energetiche. Gli incarichi saranno a titolo gratuito. I componenti del tavolo dovranno osservare il vincolo di riservatezza:

  • Filippo De Rossi – Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Piero Salatino – Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Massimo Dentice- Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Domenico Villacci – Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Maurizio Sasso – Università degli Studi del Sannio
  • Vincenzo Galdi – Università degli Studi di Salerno
  • Michelangelo Russo – Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Alberto Carotenuto – Università degli Studi di Napoli Parthenope
  • Adolfo Senatore – Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Franceso Pepe – Università degli Studi del Sannio
  • Michele Macaluso – Agenzia Napoletana Energia e Ambiente
  • Sergio Sibilio – Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
  • Giuseppe Peter Vanoli – Università degli Studi del Molise

Cosa faranno i saggi tecnicamente? Ci sono vari livelli sui quali il Comune può intervenire per ridurre l'inquinamento in città e passare ad un uso delle energie rinnovabili. Il Municipio può intervenire con piani traffico con divieti di circolazione in determinati periodi dell'anno per le auto più inquinanti. Lavorare per chiedere l'elettrificazione delle banchine del Porto. Definire gli orari di funzionamento di caldaie e termosifoni. Elaborare un piano per l'efficientamento energetico di strade e edifici pubblici, con l'uso ad esempio degli impianti fotovoltaici per riscaldamento ed energia. Potenziare le colonnine di ricarica elettrica in città. Solo per fare alcuni esempi.

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