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Napoli, fugge al posto di blocco sul Lungomare, investe vigile e urta auto. Arrestato a piazza Dante

Folle fuga in auto al posto di blocco sul Lungomare di Napoli. Un uomo originario della provincia di Napoli non si è fermato all’alt degli agenti della Polizia Municipale che stavano facendo i controlli anti-Covid in via Partenope nella prima giornata di zona rossa, ma ne ha investito uno e poi ha urtato le auto in sosta. Individuato in piazza Dante è stato arrestato. Era positivo ad alcol e droghe.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine d'archivio
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Folle fuga in auto al posto di blocco sul Lungomare di Napoli. Un uomo tra i 30 e i 40 anni, originario della provincia di Napoli, oggi pomeriggio, non si è fermato all'alt degli agenti della Polizia Municipale che stavano facendo i controlli anti-Covid in via Partenope nella prima giornata di zona rossa. L'automobilista, che era a bordo di un'utilitaria, ha tirato invece dritto, investendo uno degli agenti e schiantandosi poi contro le auto che erano parcheggiate regolarmente sulle strisce blu. Poi è fuggito, ma è stato rintracciato e arrestato a piazza Dante. Sottoposto ai test da parte dei vigili, è risultato positivo sia all'assunzione elevata di alcol che per le sostante stupefacenti. L'agente dei caschi bianchi ferito non è grave.

L'uomo, con precedenti penali, al momento dell'arresto stava guidando un'utilitaria, si trovava già a Napoli e quindi non gli è stata contestata la violazione della zona rossa. L'arresto è stato eseguito dagli agenti della Polizia Municipale  appartenenti all’Unità Operativa Chiaia. L'uomo in via Partenope, dopo che gli era stato intimato l’Alt, aveva proseguito la sua fuga investendo uno degli operatori ed impattando con veicoli regolarmente in sosta sulla carreggiata. L'automobilista è stato poi intercettato e bloccato in Piazza Dante e condotto nei locali della U.O. Chiaia. Identificato, veniva sottoposto ad esami alcoolemici a seguito dei quali risultava positivo all’assunzione di sostanze psicotrope nonché tasso alcoolemico elevato. A seguito di tali accertamenti al pregiudicato  veniva disposto l’arresto dal P.M. di turno e condotto al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Il Giudice Monocratico nel processo per direttissima, considerata l’ammissione di colpa del reo, ha convalidato l’arresto operato e ha disposto il rito abbreviato.

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