Napoli, festa di compleanno con più di 30 persone: chiuso un bar al centro storico
Più di 30 persone in sala a festeggiare il compleanno, chiuso un bar in via dei Carrozzieri a Monteoliveto, nel centro storico di Napoli. L'episodio è accaduto nella giornata di ieri. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Decumani, nell'ambito dei controlli anti-Covid19, sono intervenuti in un bar di via dei Carrozzieri a Monteoliveto dove hanno scoperto un assembramento. I poliziotti hanno anche accertato che la titolare del bar non aveva esposto, all'ingresso dell'esercizio commerciale, il cartello riportante il numero massimo di persone ammesso nel locale. Per questo motivo sono state elevate sanzioni per un totale di 800 euro ed è stata disposta la chiusura del locale per 4 giorni per inottemperanza alle misure anti Covid-19. Nel corso dell'attività svolta nel centro antico di Napoli, poi, gli agenti del Commissariato Decumani hanno identificato 22 persone.
Solo il 1 novembre scorso, la Polizia era dovuta intervenire in via Michele Morelli al Vasto dove era stata segnalata una festa con oltre 200 invitati organizzata da cittadini di origine nigeriana, durante un servizio di controllo del territorio volto alla verifica del rispetto delle normative anti-Covid. In quell'occasione, gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli e quelli del commissariato Vicaria-Mercato, sono intervenuti in via Michele Morelli, dove era stata segnalata una festa non autorizzata, con la presenza di numerose persone: in una grande sala al piano terra di uno stabile, i poliziotti hanno scoperto circa 200 persone, tra cui anche minorenni, che si trovavano nel locale senza osservare il distanziamento sociale e senza indossare i dispositivi di protezione individuale, vale a dire le mascherine. Per impedire il loro intervento, decine di partecipanti alla festa hanno aggredito i poliziotti, procurando contusioni ad otto di loro e danneggiando tre vetture di servizio; inoltre, dalle abitazioni circostanti, alcune persone ingiuriavano gli agenti.