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Trasporto pubblico a Napoli

Il Comune di Napoli vende i vecchi treni della metropolitana: 2.000 euro per comprarne uno

Va deserta la gara per vendere i vecchi treni della metro Linea 1. Delle 3 aziende che avevano mostrato interesse per l’affare, nessuna alla fine ha presentato un’offerta entro il termine del 30 aprile scorso. Così l’Anm metterà all’asta 5 convogli, cedendoli a 2mila euro l’uno, come prezzo di partenza.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Chi vuole un vecchio treno della metropolitana di Napoli può comprarlo a duemila euro. Va deserta la gara per vendere i vecchi treni della metro Linea 1. L'Anm, l'azienda dei trasporti del Comune di Napoli, aveva lanciato un bando lo scorso febbraio, come anticipato da Fanpage.it, per mettere sul mercato 10 vecchi convogli degli anni '90 non più utilizzati al costo complessivo di 1,4 milioni di euro. All'appello hanno risposto nei termini 3 aziende che si occupano del riciclo di materiali e che avevano mostrato interesse per l'affare.

Ma nessuna alla fine ha presentato un'offerta. Così l'Anm metterà i treni all'asta, solo 5 al momento. Si tratta di 10 unità di trazione (ogni treno è composto da 2 Udt), quelle più malridotte, cedendole ad un prezzo di partenza di 2mila euro l'una, rispetto ai 18mila euro previsti inizialmente. Mentre per gli altri 5 treni, stimati 250mila euro l'uno, perché in migliore stato, si cercheranno altre soluzioni.

Con soli 2mila euro, insomma, ci si potrebbe portare a casa un treno della metropolitana. Ovviamente, chi si aggiudicherà il treno dovrà pagare di sua tasca anche il trasporto. Ed è proprio questo uno dei motivi che hanno fatto tirare indietro i concorrenti uno ad uno. Si tratta di convogli costruiti tra il 1990 e il '93 e messi in esercizio sulla Linea 1 della metropolitana tra il 1993 e il 2003. Sono stati poi ritirati dal servizio in gran parte tra il 2017 e il 2020.

Non c'è spazio nei depositi per i vecchi treni

Anm se ne vuole sbarazzare perché non c'è posto nel deposito di Piscinola, dove sono già arrivati i primi treni nuovi comprati in Spagna dal Comune e bisogna fare spazio. Sui 22 treni vecchi della metro disponibili (45 unità di trazione), ad oggi circolano solo 9 treni (18 Udt). Gli altri purtroppo sono fuori uso e lasciati in deposito, utilizzati talvolta per i pezzi di ricambio. Tra quelli fermi ci sono anche i treni coinvolti nell'incidente ferroviario avvenuto a Piscinola il 14 gennaio 2020, sequestrati e poi restituiti dalla Procura il 28 ottobre successivo, ma non più in condizione di circolare. Il Comune però ha comprato dalla Caf di Bilbao 20 nuovi treni e ne ha prenotati altri 4. L'Anm ha quindi intenzione di dismettere in totale circa 21 Unità di Trazione su 45, pari a 10 treni.

12 giugno 1990, viene calato in via Bernini il primo treno della metropolitana Linea 1
12 giugno 1990, viene calato in via Bernini il primo treno della metropolitana Linea 1

I mezzi buoni solo da rottamare

Alla manifestazione di interesse lanciata da Anm, lo scorso marzo hanno risposto nei termini 3 ditte operanti nel settore commercio di rottami metallici (altre 3 hanno risposto fuori tempo massimo o chiesto solo informazioni). Ma al termine del bando, il 30 aprile, nessuna ha presentato un'offerta e la gara è andata deserta. I prezzi a base d'asta, infatti, secondo le aziende, erano troppo alti. L'Anm aveva previsto infatti un prezzo di partenza per ogni treno che poteva andare da 18mila euro, per quelli messi peggio non in grado di camminare, fino a 250mila euro, per quelli in migliore stato. Ma a queste cifre vanno aggiunti anche i costi di trasporto che sono molto elevati. Le aziende poi hanno detto di non aver alcun interesse per i treni in grado di camminare da 250mila euro l'uno, perché non rientrano nel loro business. Alla fine si è deciso di mettere all'asta solo i 5 treni messi peggio, a 2mila euro ciascuno.

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