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A Napoli è “vietato” morire di domenica e festivi: le Municipalità vogliono chiudere le anagrafi

La lettera delle Municipalità al direttore generale: “Manca il personale, subito una riforma con un unico sportello aperto la domenica per tutta la città”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nelle Municipalità manca il personale per tenere aperti gli sportelli dell'anagrafe che registrano morti e nuovi nati anche la domenica e i festivi. Gli uffici dei parlamentini non riescono a stare aperti in questi giorni a causa della penuria di dipendenti e il servizio rischia di chiudere, soprattutto in vista dei prossimi pensionamenti che renderanno ancora più critica la situazione. Da qui, la lettera inviata ieri, 5 maggio 2022, dal direttore della I Municipalità al direttore generale e al segretario generale del Comune di Napoli dove viene avanzata una "richiesta di riorganizzazione dei servizi di stato civile nei giorni festivi e nella giornata di domenica". La proposta? Un unico sportello anagrafe aperto la domenica e i festivi per tutta la città per comunicare almeno i decessi entro le 24 ore. Sportello da collocare al centro storico, probabilmente a piazza Dante, dove impiegare i pochi dipendenti disponibili a turno.

Anselmi (Cisl Fp): "Comune senza personale, subito assunzioni"

"Il Comune di Napoli è in una situazione senza precedenti – commenta Agostino Anselmi, segretario Cisl Fp – C'è assoluta carenza di personale in tutti i settori, anche in quelli delle categorie A e B. Non abbiamo più autisti, non possiamo più assicurare il servizio della Protezione Civile  perché siamo rimasti con 5 tecnici. Non riusciamo più ad assicurare il servizio cimiteri – vedi l'obitorio giudiziario del Policlinico – ed il servizio verde pubblico per l'assenza di personale di categoria A e B, non abbiamo più bidelli  e personale amministrativo nelle Municipalità e adesso spunta anche una proposta per non assicurare più i servizi dei nati e morti di domenica propio perché no c'è personale. Occorre subito una inversione di rotta con nuove ingressi. Le 1000 assunzioni annunciate dal Comune in 3 anni sono un pannicello caldo considerando che a breve andranno in pensione altri 1200 dipendenti".

"Bisogna assumere e stabilizzare gli istruttori socio educativi per gli asili nido – conclude Anselmi – che sono collocati come idonei in graduatoria da 5 anni e vengono chiamati ogni anno a tempo determinato e poi bisogna stabilizzare i 40 dipendenti del REI che a giugno e a dicembre arrivano a 36 mesi di lavoro effettivo e che non sono evidenziati nei profili del Concorsone".

La richiesta delle Municipalità

Nella nota inviata dalla I Municipalità a Palazzo San Giacomo nella giornata di ieri, si evidenzia che:

L’apertura nella giornata di domenica delle sedi dei servizi demoanagrafici delle Municipalità per le attività connesse alle dichiarazioni di nati e morti determina la necessità di organizzare il personale in servizio con turno di riposo settimanale. La progressiva e inarrestabile riduzione del personale dipendente presso tutte le Municipalità cittadine con il mantenimento dell’obbligo del riposo compensativo da assicurare a quello in servizio nei giorni festivi, sta determinando ovviamente ripercussioni pesantissime sull’erogazione dei servizi ai cittadini durante tutta la settimana.

Garantire anche l’apertura nella giornata della domenica, ove per motivi di sicurezza è necessaria peraltro la presenza di almeno due unità di lavoratori con la prescritta rotazione del personale che lavora nei giorni festivi, sta causando ulteriori disservizi durante i giorni lavorativi feriali determinati proprio dall’assenza del personale soggetto a riposo compensativo. Inoltre, con i prossimi previsti pensionamenti, il personale disponibile al lavoro nel giorno di riposo si ridurrà ormai a poche unità. la carenza di personale è ovviamente comune a tutte le 10 Municipalità cittadine.

Al fine di non interrompere il servizio garantito la domenica si propone, pertanto, l’apertura di un unico servizio centrale che raccolga le sole dichiarazioni di morte nel limite delle 24 ore. In questo modo, il personale con qualifica di ufficiale di stato civile disponibile a turnare potrebbe avvicendarsi nell’unica sede cittadina che verrà individuata e che potrebbe trovare collocazione in una delle sedi dei servizi demoanagrafici delle Municipalità centrali meglio servite dai servizi di trasporto pubblico.

Si chiede pertanto di disporre l’adozione del nuovo modello organizzativo dei servizi di stato civile nei giorni festivi e la domenica al fine di razionalizzare le attuali risorse umane disponibili e assicurare al tempo stesso un servizio alla cittadinanza senza ripercussioni sulle attività ordinarie nei giorni feriali.

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