474 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Matrimonio, divorzio o riconciliazione? L’ironico cartello nell’ufficio comunale di Napoli

Allo sportello del Comune di Napoli si affrontano con ironia le istanze di matrimoni, divorzi e riconciliazioni.
474 CONDIVISIONI
Immagine

Napoli, quel «teatro antico, sempre apierto» di cui scriveva Eduardo De Filippo, la città in cui convivono i «figli di persone antiche» – come soleva definirsi Luciano De Crescenzo, introducendo le sue fotografie da "signor Bellavista"  – insieme a fatti tristi e malinconici, è la città che regala sorrisi, storie e riflessione pure dove non te lo aspetti.

Chi si immaginerebbe, infatti, di recarsi nella sede della Terza Municipalità, Stella San Carlo all'Arena, in via Lieti, a Miano e iniziare a sorridere già solo guardando le indicazioni degli uffici amministrativi? Al piano ammezzato, lì dove c'è l'Ufficio Matrimoni, le indicazioni sono state arricchite da altri due cartelli. Per i matrimoni si è al posto giusto quindi. Ma, spiega il cartello numero due «se ci ripensate…Ufficio Separazioni e Divorzi» con tanto di freccia. Non finisce qui. «E se doveste ripensarci di nuovo», Ecco l' «Ufficio riconciliazioni» del popoloso Municipio nel Comune di Napoli.

«E che cos'è, una caricatura che mi volete fare?» potrebbe dire lo scarpettiano Carluccio uomo di ferro di "Un turco napoletano". Nulla di tutto questo: non è una presa in giro per nessuno. È un po' di sana ironia partenopea che vige nelle stanze di via Lieti da oramai un biennio. Il perché è raccontato dal vicepresidente della Municipalità, Ciro Guida: «I dipendenti agli sportelli ascoltano le storie più disparate. I napoletani che vengono qui non vogliono mica solo svolgere l'adempimento burocratico, vogliono pure parlare, vogliono sfogarsi. E in tanti casi raccontano vite che si svolgono intorno a matrimoni, separazioni e riconciliazioni. Non a caso i cartelli sono qui da anni e nessuno li ha mai tolti, accolgono con un sorriso chi arriva in Municipalità».

Poi, spiega Guida, il lavoro allo Stato Civile non manca: «Spesso chi viene ai nostri sportelli arriva già scocciato. Vorrebbe sbrigarsi in due minuti, mentre il personale fa quel che può – e posso dirlo senza temere smentite – lavora duro. Lo dico perché ne sono testimone». Dunque il cartello tra serio e faceto è un modo per fornire indicazioni ma aggiungere un sorriso. E far affrontare con meno tensioni le questioni  della vita (e del cuore, trattandosi di matrimoni, divorzi e riconciliazioni) che devono essere convalidati con timbri e carta bollata.

Immagine
474 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views