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Covid 19

La situazione di mercoledì 28 aprile sul Coronavirus in Campania

Non cala la curva del contagio da Coronavirus in Campania: ancora alti i casi registrati, incidenza di poco sotto al 10% ma ancora il doppio della media nazionale. E ora c’è preoccupazione in vista del ponte del 1° maggio e di altri possibili maxi-assembramenti. “Ci giochiamo l’estate se pensiamo di fare la ricreazione e se non abbiamo comportamenti responsabili”, ha tuonato De Luca.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non scende ancora la curva del contagio da Coronavirus in Campania: anche ieri, 1.654 nuovi positivi su 18.035 tamponi molecolari analizzati, con un tasso di incidenza (ossia il rapporto tra contagiati e test) del 9,17% e sempre il doppio della media nazionale. Preoccupa anche il forte numero di decessi: 37 nelle ultime 24 ore, con la Campania che naviga così sempre più verso quota 6.500 vittime da inizio pandemia. Prosegue intanto la campagna vaccinale: sono 431.038 le persone che hanno ricevuto la seconda dose in Campania e dunque sono attualmente immunizzati dalla malattia causata dal Coronavirus.

Ma le immagini degli assembramenti dell'ultimo fine settimana preoccupano e non poco in vista dei prossimi giorni. Si teme ora in vista del ponte del 1° maggio, che cade anche nel primo fine settimana in zona gialla dopo lungo tempo. Il pericolo è per maxi-assembramenti soprattutto in prossimità dei ristoranti aperti sul Lungomare di Napoli, quelli con più spazio esterno rispetto ai locali dei vicoli del centro storico (che di fatto lamentano di essere stati "esclusi" dalle riaperture proprio per mancanza di spazi all'aperto). Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, è stato categorico: "Ci giochiamo l'estate se pensiamo di fare la ricreazione e se non abbiamo comportamenti responsabili. Oggi andare in giro senza mascherina significa essere veramente dei criminali". Stesso appello da parte dei ristoratori stessi, che invitano a fare più controlli alle forze dell'ordine, per evitare che la situazione torni di nuovo ingestibile costringendo così a nuove dolorosissime chiusure.

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