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Il pregiudicato si vanta su TikTok: iPhone come bomboniere alla comunione della figlia

Un pregiudicato del Napoletano avrebbe acquistato una ventina di iPhone come bomboniere per la comunione della figlia, la vicenda nel mirino degli investigatori.
A cura di Nico Falco
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Tutto è partito da un video, pubblicato su TikTok da un commerciante di Casavatore, in provincia di Napoli: un uomo si era presentato per comprare degli iPhone. Una ventina. Per farne bomboniere per la comunione della figlia. Una miriade di commenti, tra battute ironiche e chi si augurava di essere tra gli invitati alla festa, ma nelle stesse ore, a quanto apprende Fanpage.it, emerge un particolare inquietante: il generoso acquirente, un omone dalla faccia sorridente e barba lunga che si lascia riprendere accanto alla bambina e ai telefonini, è un volto ben noto alle forze dell'ordine, ritenuto contiguo a un clan di camorra che, fino a pochi anni fa, spadroneggiava senza rivali a Caivano.

Il video è stato pubblicato nella serata di ieri, 30 agosto. Nel breve filmato, una quindicina di secondi, il commerciante mostra la pila di telefonini e dice: "Ragazzi, una cosa assurda: deve fare la comunione, il papà gigante ha fatto i regalini per gli invitati… mamma mia… sold out, bene banco, stiamo per chiudere, guagliu', non venite". In circa 16 ore ha totalizzato oltre un milione e 200mila visite. Quasi tutte per curiosità, visto l'insolito regalo e la spesa che, ha calcolato qualcuno nei commenti, per i 23 telefoni che si vedono impilati si aggirerebbe intorno ai 25mila euro: l'ultimo iPhone disponibile sul mercato, il 13, costa dagli 800 ai circa 1.300 euro a seconda delle versioni. La vicenda sarebbe finita anche nel mirino degli investigatori, che avrebbero avviato accertamenti mirati.

Innanzitutto per accertarne la veridicità: c'è da capire se realmente quegli iPhone siano stati comprati (e pagati) e se l'acquisto sia stato davvero fatto con l'intenzione di farne bomboniere per una festa di prima comunione, o se invece si sia trattato di uno scherzo per creare un video virale o promozionale. E resta da verificare il coinvolgimento dell'uomo che si vede nel video, sul quale sicuramente verranno avviati accertamenti per verificare la situazione patrimoniale.

La replica del commerciante: "Era uno scherzo"

Con successivi video pubblicati sul proprio profilo, il commerciante ha confermato l'interesse delle forze dell'ordine sulla vicenda e ha dato la sua versione: si sarebbe trattato di uno scherzo. L'uomo, rispondendo ad alcuni commenti, ha infatti detto di avere già ricevuto una visita delle forze dell'ordine in mattinata proprio in relazione al video che, ha detto, sarebbe stato girato come "esperimento sociale" con un cliente che lascia intendere di non conoscere e che avrebbe comprato un Apple Watch poco prima.

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La generazione Tiktok della mafia

Lo sfoggio del lusso sui social, e in particolare su TikTok, è una "tendenza" analizzata da Marcello Ravveduto, storico e studioso della comunicazione mafiosa, che in una recente intervista a Fanpage.it ha spiegato come la piattaforma dedicata ai video sia considerata come un "reality", dove decidere cosa mostrare della propria vita, affrancarsi (apparentemente) dal mondo mafioso e inserirsi nel trend del lusso. Esempio più lampante, quello di Crescenzo Marino, figlio del boss delle Case Celesti Gennaro, protagonista di un articolo sul Times di Londra dal titolo "La generazione TikTok della mafia".

(articolo aggiornato alle 15:18 del 31 agosto 2022)

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