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Insulti razzisti al murale di Jorit, l’artista denuncia e viene censurato da Facebook

Insulti e minacce contro l’opera dello street artist in via di realizzazione su una facciata del Liceo Statale Buchner di Ischia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A sinistra il messaggio razzista pubblicato da Ischia Informazione e ripreso da Jorit, a destra il murale
A sinistra il messaggio razzista pubblicato da Ischia Informazione e ripreso da Jorit, a destra il murale

Insulti razzisti al nuovo murale di Jorit a Ischia, che raffigura una donna di origine africana sulla facciata del liceo statale "Buchner". L'artista denuncia quanto accaduto, ma il post, per alcuni contenuti, viene oscurato da Facebook, a seguito di una "pioggia di segnalazioni". Quindi, lo street artist ha ripubblicato il post emendandolo, però, dai contenuti contestati. Una situazione quasi paradossale. Jorit ha cominciato a lavorare al nuovo murale negli scorsi giorni. L'opera rientra nel progetto "RBTE – Right between the eyes", finanziato dall'Assessorato alla Scuola della Regione Campania nell'ambito del "Programma scuola Viva" e richiederà circa 15 giorni per il completamento.

Il liceo statale "Buchner", dedicato all'archeologo che ha ritrovato la coppa di Nestore, è una delle 5 scuole della Campania in cui Jorit realizzerà i murales, con l'aiuto di due assistenti. Nelle scorse ore, però, ha denunciato Jorit su alcune chat studentesche sarebbero apparsi dei messaggi razzisti rivolti all'opera. L'autore ha segnalato la vicenda in un post su Facebook, ma è stato poi costretto a correggerlo dopo un blocco imposto dal popolare social network che he ha contestato i contenuti.

Jorit ha poi ripubblicato il post, eliminando le parole contestate, ecco il secondo messaggio:

Pioggia di segnalazioni sul post e facebook lo ha rimosso…Lo rimetto con le parole censurate in modo che non me lo possono più segnalare e far rimuovere (almeno spero)Le parole censurate come potete immaginare sono nell’ ordine neg*a, came*ata, d*ce, ze**a e me*daEcco cosa avevo scritto:“Con le mie opere cerco di parlare di giustizia sociale, fine dei privilegi e pari opportunità per tutti, ma mi rendo conto che una parte del mondo è rimasta ancora al colore della pelle come discriminante.Il post che pubblico è comparso in una chat degli studenti e, fortunatamente, non siamo negli USA, dove proprio questo lunedì, a Buffalo, un ragazzo di 18 anni, Payton S. Gendron, ha ucciso 10 afroamericani solo perchè neri. Il tutto è stato trasmesso in streaming su una popolare piattaforma video, commentando a suon di stereotipi razzisti contro gli afroamericani.A tutti i razzisti: l’unica cosa che determina il valore di una persona è il cervello e voi lo tenete piccolo piccolo…

Il messaggio di Facebook, pubblicato da Jorit
Il messaggio di Facebook, pubblicato da Jorit
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