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In Campania tonnellate di pomodori e kiwi distrutti dal gelo fuori stagione

Allarme Coldiretti: “Distrutti dal gelo fuori stagione oltre 1500 ettari di piantagioni di pomodori e kiwi in Campania, tra le province di Napoli e Caserta”. In 10 anni stimate perdite per 14 miliardi di euro a causa dei cambiamenti climatici e del maltempo. Danneggiati anche ortaggi e frutteti.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Distrutti dal gelo fuori stagione oltre 1500 ettari di piantagioni di pomodori e kiwi in Campania, tra le province di Napoli e Caserta. A fotografare il dramma delle campagne campane è la Coldiretti, che attraverso i suoi uffici territoriali sta effettuando un monitoraggio dei danni subiti a causa dell'ultima coda d'inverno che ha colpito la regione meridionale con gelate decisamente fuori tempo massimo. "Particolarmente grave – sottolinea la Coldiretti – la situazione nel basso casertano, dove la Coldiretti Caserta stima il coinvolgimento di 1.500 ettari di terreno, di cui il 40% colpito dal gelo. Il danno per ettaro è calcolato in circa 2mila euro. Si temono risvolti pesanti nella contrattazione con l'agroindustria per l'acquisto dei pomodori da destinare alla trasformazione, spostando cosi' l'interesse verso la Puglia".

"Danneggiati dal freddo anche ortaggi e frutteti"

Il freddo intenso, secondo la Coldiretti, ha colpito anche verdure in pieno campo e frutteti. La conta dei danni è ancora in corso sul versante napoletano, dove anche Coldiretti Napoli segnala gelate che hanno investito le coltivazioni di ortaggi, con particolare virulenza sugli alberi da frutto. Colpiti in particolare i kiwi, che si trovavano nella primissima fase di crescita del frutto, che le temperature sotto lo zero hanno distrutto irrimediabilmente. Ora la speranza è che le gelate abbiano colpito solo parte degli alberi in frutto, salvando almeno il 50% della produzione. "Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici – chiosa la Coldiretti – con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti".

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