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Impegno civico e lotta anti-camorra, Mattarella premia Ciro Corona, Angela Buanne e Serena Piccolo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha premiato con le Onorificenze al Merito (Omri) Angela Buanne, mamma di Livia Barbato, morta a vent’anni nel 2015, nell’incidente col fidanzato che guidava l’auto contromano in Tangenziale, che fa attività sociale nelle scuole, Serena Piccolo, che a 18 anni nonostante gravi problemi di salute ha conseguito l’esame di maturità con 100/100 e Ciro Corona, educatore di strada a Scampia che dal 1998 è impegnato nel sociale e nella lotta anti-camorra.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Angela Buanne, mamma di Livia Barbato, morta a vent'anni nel 2015, nell'incidente col fidanzato che guidava l'auto contromano in Tangenziale, che fa attività sociale nelle scuole. Serena Piccolo, che a 18 anni nonostante gravi problemi di salute ha conseguito l'esame di maturità con 100/100 e Ciro Corona, educatore di strada a Scampia che dal 1998 è impegnato nel sociale e nella lotta anti-camorra. Ci sono tre cittadini campani tra i 36 premiati oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con le Onorificenze al Merito (Omri). I riconoscimenti destinati a chi si è distinto per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione di cultura, legalità e diritto alla salute.

Mattarella premia tre campani

Tra i premiati della Campania da Mattarella c'è Angela Buanne, napoletana 54enne, mamma di Livia Barbato, la ragazza vent'enne morta nel luglio 2015 per le ferite riportate in un incidente stradale causato dal fidanzato, che in stato di ebrezza, guidò contromano per diversi chilometri in Tangenziale. Nello stesso incidente perse la vita il conducente dell’auto proveniente dal verso giusto di marcia che stava andando a lavoro. Angela adesso è impegnata in attività di sensibilizzazione dei giovani nelle scuole sulle tematiche della sicurezza stradale.

Ciro Corona, 40enne di Scampia, quartiere dell'area nord di Napoli, dal 1998 lavora come operatore sociale nel ruolo di educatore di strada e di comunità. Nel 2008 ha contribuito a fondare l'associazione (R)esistenza Anticamorra, della quale è presidente, mentre nel 2012 ha costituito la Cooperativa sociale (R)esistenza. È anche responsabile del Fondo Rustico Amato Lamberti, un bene agricolo confiscato alla camorra, nel quale oggi si producono vino, miele e marmellate. È coordinatore inoltre del polo socio-culturale intitolato a Gelsomina Verde, giovane ventiduenne vittima della camorra. È stato premiato dal Capo dello Stato “per il suo quotidiano e instancabile impegno nella promozione della legalità e nel contrasto al degrado sociale e culturale”.

La terza premiata è Serena Piccolo, 18 anni di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. La ragazza è affetta da una rara malattia: l'aplasia midollare. Da gennaio la famiglia, con il sostegno dell'Avis di Sant'Anastasia e dell'Associazione Admo, aveva lanciato un appello per trovare un donatore compatibile. Lo scorso giugno è stata ricoverata presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma, in attesa del trapianto. Ma ha scelto di lasciare l’ospedale per sostenere l’esame di maturità in presenza al Liceo “Vittorio Imbriani” di Pomigliano, conseguita con la votazione di 100/100. Ad agosto è arrivata anche la bella notizia che è stato trovato il donatore tramite il registro europeo, un ragazzo tedesco di 25 anni e il 21 agosto è stata sottoposta con successo al trapianto.

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