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Napoli, il Comune sfratta ReMida, il centro di Ponticelli che usa i materiali di scarto per fare vestiti

Il Comune di Napoli ha disposto lo sfratto per l’associazione Remida di Ponticelli che si occupa del riuso creativo dei materiali di scarto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Comune di Napoli ha avviato la procedura di sgombero per il Centro di riuso creativo dei materiali di scarto gestito dall'associazione Atelier Remida Campania: un centro che da dieci si trova negli immobili di proprietà del comune di via Curzio Malaparte, nel quartiere di Ponticelli. Domani, mercoledì 7 settembre, alle ore 10 ci sarà un presidio di volontari, operatori e beneficiari del centro contro la decisione di sfratto decisa da Palazzo San Giacomo, fanno sapere i rappresentanti dell'associazione, Paola Manfredi ed Anna Marrone, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione.

"La questione dell'utilizzo della sede si è generata a conclusione di un progetto del Comune di Napoli che istituiva in città i Centri Remida", fanno sapere Manfredi e Marrone, "dopo oltre dieci anni di nostre richieste alle varie amministrazioni succedutesi l'unica risposta ottenuta è stata la diffida di sgombero e l’attribuzione di un debito spropositato.

L'associazione ha avuto pochi e non chiarificatori contatti soltanto con gli uffici competenti cercando una interlocuzione con la parte politica che è rimasta sorda agli innumerevoli tentativi di trovare una soluzione percorribile. L’inerzia di tutti questi anni", proseguono le rappresentanti dell'associazione Atelier Remida Campania, "ha aggravato la situazione di precarietà con danni enormi per la progettualità dell'associazione, per le persone che la rappresentano e per quelle che ci lavorano. Chiudere Remida Napoli significherebbe annullare il lavoro di anni e sottrarre al quartiere uno spazio ritenuto da tanti valido e importante".

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