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Tabaccaio ruba Gratta e vinci da mezzo milione a Napoli

Gratta e Vinci rubato a Napoli, l’anziana ha ricevuto i soldi e ringrazia: “Caso gestito con professionalità”

La donna di 69 anni di Materdei protagonista suo malgrado della vicenda del Gratta e Vinci rubato a Napoli ha finalmente incassato quello che legittimamente le spettava. Tramite il suo avvocato, il penalista Claudio Buotti, ha voluto ringraziare tutti quelli che, a vario titolo, tra inquirenti, Agenzia dei Monopoli e forze dell’ordine, hanno permesso il lieto fine.
A cura di Nico Falco
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Un caso tanto particolare da apparire incredibile, che si sarebbe potuto concludere molto diversamente, col biglietto sparito per sempre, ma che invece è finito come tutti speravano: il tagliando è tornato alla 69enne napoletana che lo aveva acquistato e che, martedì mattina, ha finalmente incassato la somma. Una vincita che, per lei che da sempre cercava di sbarcare il lunario come collaboratrice domestica, significa cambiare vita o, almeno, godersi una pensione con una certa serenità. Èd è lei che, tramite l'avvocato Claudio Buotti, ha voluto ringraziare gli inquirenti e le forze dell'ordine per la rapida risoluzione del caso.

"Una vicenda che potenzialmente sarebbe potuta durare mesi – dice il legale – si è conclusa positivamente in pochi giorni grazie all'encomiabile impegno di tutte le figure pubbliche coinvolte. Non possiamo che esprimere a nome dell'interessata grande soddisfazione ed un sincero ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno reso possibile la piena e definitiva tutela dei diritti di chi è stata vittima di questo fatto increscioso".

La storia era partita ai primi di settembre, quando la donna, che vive a Materdei, aveva acquistato un biglietto del Gratta e Vinci risultato vincente: mezzo milione di euro. Il resto è noto: Gaetano Scutellaro, ex titolare della tabaccheria, con la scusa di validare il tagliando se lo infila in tasca e scappa, viene fermato a Fiumicino con un biglietto per Fuerteventura, dice di essere lui il legittimo vincitore, alla fine viene arrestato e si pente ed è tuttora in carcere per furto aggravato. Spiega il suo avvocato, Vincenzo Strazzullo, soffre di problemi psichiatrici già certificati. Nei giorni scorsi l'annuncio del buon esito, ma con una nota amara: probabilmente la donna sarà costretta a lasciare Napoli.

L'avvocato Buotti, per conto della sua assistita, ha voluto quindi ringraziare tutti quelli che, lavorando in sinergia, hanno permesso il lieto fine:

La vicenda costituisce una testimonianza esemplare dei risultati, in termini di efficacia ed efficienza, che la pubblica amministrazione in senso lato può conseguire quando le proprie articolazioni lavorano in piena sintonia e cooperazione. L’eccellente lavoro investigativo della Procura di Napoli, del sostituto procuratore Enrica Parascandolo e dei carabinieri della compagnia Stella ha infatti garantito la rapida ricostruzione dei fatti ed ha al contempo consentito l’immediato recupero del titolo trafugato, elemento evidentemente imprescindibile per la soddisfazione degli interessi della cittadina vincitrice. Al contempo, la pronta attivazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha offerto alle stesse forze dell’ordine ed all’interessata piena disponibilità nell’individuazione della procedura idonea a definire nel modo più celere e sicuro l’intera vicenda. Lo sforzo profuso in prima persona dal direttore generale Marcello Minenna e dal direttore giochi numerici e dell’Ufficio investigazioni Stefano Saracchi ha consentito che l’iter di presentazione all’incasso del titolo vincente fosse avviato contestualmente al dissequestro, evitando qualunque ulteriore problema alla vincitrice. In questo modo, hanno dimostrato come la fiducia che i cittadini ripongono nell’operato dell’Agenzia sia davvero meritata.

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