Fitto va via, De Luca e Meloni firmano l’accordo per il Fondo di Coesione Sviluppo in Campania
Illazioni e inciuci a parte, il timing è stato esattamente questo: appena Raffaele Fitto è stato nominato nuovo vicepresidente dell'Unione Europea, la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, hanno firmato il travagliatissimo patto per i soldi del Fondo sviluppo e coesione in Campania. Fine dello scontro che ha coinvolto il ministro e il governatore, fine anche dei botta e risposta – per ora – tra premier e capo dell'ente politico campano.
Cosa finanzierà il Fondo Sviluppo Coesione in Campania
Tra gli investimenti spiccano i 441 milioni di euro che sono previsti per l'edilizia sanitaria, con la realizzazione e l'adeguamento di numerosi presidi ospedalieri: 12 i milioni per il nuovo ospedale pediatrico Santobono, che è in costruzione. Forti anche gli investimenti sui rifiuti con la realizzazione di un servizio di rimozione, trasporto e conferimento dei rifiuti stoccati in balle che costerà 356 milioni, ma anche il finanziamento di 250 milioni per la realizzazione di impianti a servizio per il ciclo integrato di rifiuti, oltre a 72 milioni per un programma di interventi di bonifica di discariche in diversi Comuni della Campania. Investimenti nella regione sono previsti anche sui trasporti con la messa in sicurezza e la ristrutturazione di strade nella regione. Gli investimenti riguardano anche la città di Napoli con lo sblocco di lavori che erano sospesi in attesa della firma.
Tra i più importanti il programma di potenziamento delle infrastrutture sportive allo Stadio Collana per 50 milioni, l'ampliamento di Palazzo Donnaregina, che ospita il Museo di arte contemporanea Madre, per 20 milioni. Sulla metropolitana Linea 1 saranno investiti 47 milioni per il completamento tecnologico e l'estensione del tratto Piscinola-Capodichino e l'impermeabilizzazione prevista per la Galleria Poggioreale con 73 milioni di euro verso l'aeroporto di Capodichino. Investimenti da 200 milioni per l'area est di Napoli per un intervento di riqualificazione di tutto il nodo intermodale di Napoli Garibaldi, sia come insieme dei servizi per la mobilità che come infrastrutture, e con la realizzazione di una nuova sede della Regione Campania.
I soldi per la sanità in Campania
Saranno investiti anche 10 milioni per la sistemazione esterna della stazione al Centro Direzionale. Sulla sanità a Napoli ci sarà un investimento di 83 milioni per il consolidamento e restauro del presidio ospedaliero Santa Maria degli Incurabili nel centro cittadino e anche la riqualificazione dell'Azienda Ospedaliera dei Colli per 20 milioni e la ristrutturazione e riqualificazione del Cardarelli con 50 milioni, oltre ai 3 milioni per il Polo socio-sanitario di Ponticelli.
Ora De Luca ha parole al miele per Meloni, ben lontani gli screzi di qualche mese fa (almeno per ora): «C'è un rapporto di collaborazione, anche stamattina c'era un rapporto di grande cordialità. Ovviamente abbiamo combattuto e lo faremo di nuovo se ci dovessimo trovare di fronte a ritardi, a una palude burocratica. La discussione che abbiamo avuto in questo anno – ha detto De Luca – era relativa al passo compiuto oggi, premevamo per bruciare i tempi. C'è voluto un anno per chiudere questo accordo di coesione e ora dobbiamo correre. Oggi senza guardare al passato siamo estremamente fiduciosi, abbiamo una macchina amministrativa in Regione che è in grado di produrre risultati di assoluta efficienza. Da oggi siamo impegnati a concretizzare i progetti, ad aprire i cantieri, a creare lavoro e civiltà».