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Trasporto pubblico a Napoli

Eav attacca i lavoratori: “Scioperano perché vogliono più soldi, ma in che mondo vivono?”

L’Eav: “C’è un gruppo di irresponsabili che vuole il caos, la protesta selvaggia ed improvvisa fa male a tutti e non produce effetti positivi per nessuno”. E spiega: “Con gli ultimi accordi abbiamo dato ai nostri macchinisti un aumento di 600 euro mensili, ma evidentemente non basta”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Ente Autonomo Volturno attacca i lavoratori che minacciano lo sciopero. "Vogliono più soldi, ma in che mondo vivono?". Il comunicato stampa dell'azienda ha lasciato perplessi anche molti utenti, che sono poi anche quelli alle prese con i maggiori disagi che vengono causati dagli scioperi dei mezzi pubblici. L'azienda guidata da Umberto De Gregorio ha pubblicato la nota stampa questa mattina, sui propri canali social, spiegando anche le proprie ragioni.

"Con gli ultimi accordi, già un aumento di 600 euro"

Tra le motivazioni del comunicato Eav, c'è anche il punto sulle ore di lavoro e sugli stipendi stessi dei lavoratori. Secondo l'azienda infatti "con gli ultimi accordi abbiamo dato ai nostri macchinisti un aumento di 600 euro mensili" a fronte di un monte ore alla guida salito dalle 3 ore alle 3 ore e 45 minuti sulle 8 complessive di un turno di lavoro. Quasi il 50% insomma. "Ma tutto questo, evidentemente, non basta", ha aggiunto ancora l'azienda. "La protesta selvaggia ed improvvisa fa male a tutti e non produce effetti positivi per nessuno", ha chiosato l'Eav, "abbiamo sempre ringraziato i nostri lavoratori per l’abnegazione dimostrata durante il periodo più buio che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Ma dobbiamo anche dire che abbiamo pagato, i nostri macchinisti, per le ore di guida più di 2500 euro a mese anche durante la pandemia

Le reazione alla nota

In molti hanno però attaccato l'azienda sui social dopo la nota, criticandone soprattutto i metodi. "Ma è una pagina reale o comica? Imbarazzante", si legge tra i commenti. Ma c'è anche chi affronta l'argomento altrettanto seriamente: "Ridicoli, nessuno ci casca. Mancano i treni, non il personale, non scaricate le vostre responsabilità sui lavoratori". E tra i vari commenti di reazione al comunicato, c'è anche chi taglia la testa al toro: "Bellissima questa nuova puntata di "Eav vs i suoi dipendenti, però concretamente di tutto ciò ci interessa poco. Se assumete persone che non vogliono lavorare, causando problemi a noi viaggiatori, licenziateli. Punto. Senza giri di parole. E trovate qualcuno che abbia realmente voglia di lavorare in modo da rendere il vostro servizio non dico perfetto, ma almeno vibile e non da terzo mondo".

Il testo completo della nota

Questa l'intera nota stampa dell'Ente Autonomo Volturno pubblicato questa mattina sui propri canali social:

C’è un gruppo di irresponsabili che vuole il caos. In questa calda estate quando finalmente sono tornati sulla vesuviana i turisti, alcuni lavoratori annunciano proteste e forme di non collaborazione ed una sorta di sciopero bianco. Al di là delle solite frasi è esplicita la richiesta: vogliono più soldi! Ma in che mondo vivono? Dopo il covid e durante la guerra?Forse non è chiaro che non c’è più un euro e che con i recenti accordi hanno preso già tantissimo (mentre altri lavoratori di altre aziende di Trasporto che fallivano non prendevano lo stipendio) e che vi è appena stato anche un rinnovo contrattuale e quindi in questo modo la protesta, riducendo i ricavi da traffico che si stavano finalmente dopo 30 mesi riprendendo, mettono a rischio lo stipendio e certamente la 14 di tutti!!Poiché dobbiamo programmare i servizi, Chi rifiuta lo straordinario oggi evidentemente è stanco e non avrà più comandate di straordinario per i prossimi due mesi.Intanto per fronteggiare la situazione e la protesta, in periodo di ferie estive e con il covid che incalza e mette molti in malattia, siamo costretti a ridurre il servizio a partire da lunedì. Ma Sul tema dello straordinario Questa volta vogliamo fare chiarezza. Abbiamo assunto circa 150 tra macchinisti e capitreno dal 2019 a ora e vi chiederete, non bastano per garantire il servizio? Certo che potrebbero essere sufficienti, se guidassero solo 30 minuti in più, EAV non avrebbe carenze e potrebbe offrire più servizi.Il personale macchinista guida ogni giorno 3 ore e 45 minuti su un turno di 8 ore, in buona sostanza guidano il 50% di una giornata di lavoro. Un operaio lavora 8 ore con 20 minuti di pausa. Prima, i nostri macchinisti guidavano solo 3 ore. Abbiamo provato a mantenere una pace sociale che permettesse in piena pandemia di garantire un servizio per tutti coloro che hanno continuato a lavorare. Abbiamo sempre ringraziato i nostri lavoratori per l’abnegazione dimostrata durante il periodo più buio che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Ma dobbiamo anche dire che abbiamo pagato, i nostri macchinisti, per le ore di guida più di 2500 euro a mese anche durante la pandemia. Un pace sociale per garantire a tutti il servizio pubblico. Con gli ultimi accordi abbiamo dato, ai nostri macchinisti, un aumento di 600 euro mensili per arrivare a 3 ore 45 minuti. Ma Tutto questo evidentemente ancora non basta. Abbiamo assunto un nuovo capo del personale ed un nuovo capo del trasporto ferroviario che provengono da Trenitalia. Vogliamo soltanto applicare le stesse regole di Trenitalia. Invitiamo tutti al senso di responsabilità per non compromettere il servizio agli utenti e gli stipendi ai dipendenti. Si ragiona e si discute, la protesta selvaggia ed improvvisa fa male a tutti e non produce effetti positivi per nessuno.

La Filt Cgil: "Quei lavoratori sono irresponsabili"

Duro il commento della Filt Cgil di Napoli e Campania, che attraverso Amedeo D'Alessio e Carlo Finozzi, rispettivamente segretario generale e segretario mobilità, scrive:

Uno sparuto gruppo di “irresponsabili” non può assolutamente mettere in cattiva luce il resto dei lavoratori. Proposte di baratto economico sulla salute e la sicurezza non ci appartengano. Ma la continua ricerca dei colpevoli, fatta ad arte dalla dirigenza aziendale, che come sempre sposta il tiro genericamente sui lavoratori, non servirà a nascondere le lacune gestionali. La Filt Cgil Napoli e Campania preferisce stare al merito confrontandosi nelle sedi deputate, perché per migliorare il servizio, oltre alle nuove assunzioni, è necessario ottenere una migliore organizzazione del lavoro, a partire dalle manutenzioni dei rotabili e della infrastruttura ed accelerare i fabbisogni formativi del personale così come prevede l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali.

Invitiamo i lavoratori a continuare, così come fatto fino ad ora, a collaborare, nei limiti delle norme, per mettere in uscita quanti più servizi è possibile per dare risposte alle migliaia di clienti che stanno finalmente riutilizzando il servizio di Trasporto Pubblico Locale e di non dare retta sia ai "rivoluzionari di turno" e sia alle "provocazioni aziendali".

Invece di dare numeri in libertà, anche in riferimento all'accordo del 26 maggio del 2021 che deve essere invece preso come punto di riferimento dei confronti sindacali, l'azienda riorganizzi meglio la propria scala gerarchica ed eviti inutili polemiche che non aiutano, anzi peggiorano, le già difficili condizioni dei lavoratori che con abnegazione e responsabilità garantiscono, anche attraverso le doppie prestazioni, la mobilità di migliaia di cittadini.

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