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De Iesu: “Basta vigili a piedi, tutti in auto. E per ora niente taser né spray al peperoncino”

L’assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, a Fanpage.it: “Pattuglie motorizzate per maggiori dinamismo e mobilità sul territorio”
Intervista a Antonio De Iesu
Assessore alle Politiche per la Sicurezza del Comune di Napoli
A cura di Pierluigi Frattasi
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“No alle pattuglie appiedate di Polizia Locale che così servono a poco. Occorrono maggiore dinamismo e mobilità sul territorio. Devono uscire motorizzate, automontate, e avere un programma di lavoro per cercare di sopperire alle esigenze dei cittadini. Bombolette spray urticanti e taser ai vigili? Questi sono dettagli, per adesso dobbiamo cercare di migliorare l’organico. Più mezzi e più macchine. Siamo in carenza di risorse finanziarie e abbiamo delle priorità”. Non ha dubbi il prefetto Antonio De Iesu, assessore alle Politiche per la Sicurezza del Comune di Napoli nella giunta del sindaco Gaetano Manfredi.

Attualmente il Corpo dei caschi bianchi partenopei conta 1.233 agenti – dieci anni fa erano 2.300 – Di questi, però, 428 hanno oltre 61 anni, e altri 400 possono essere utilizzati solo dentro gli uffici o con forti limitazioni. La coperta è corta, come si suol dire. Da qui, la necessità di valorizzare al meglio le risorse attuali, nella prospettiva di portare l’organico a 1.500 unità entro il 2023.

Assessore, cosa farà il Comune per migliorare la sicurezza a Napoli?

Il primo passo sarà ottimizzare l’organizzazione del Corpo della Polizia Locale e dare la possibilità agli agenti di essere più dinamici sul territorio. Non si tratta di una riforma, ma di un progetto di ottimizzazione della Polizia Locale. Ad oggi, ci sono 11 Sezioni territoriali, noi vogliamo portarle a 10 e strategicamente renderle coerenti con le Municipalità.

Cosa cambierà?

L’obiettivo è omogeneizzare la giurisdizione delle Municipalità con le Sezioni della Polizia Municipale perché si abbiano un maggiore scambio e sinergia tra il presidente della Municipalità e il Comandante della sezione per individuare le priorità su cui operare e orientare l’attività del personale e per rispondere meglio alle esigenze del territorio dal punto di vista della viabilità e della sicurezza. Questa è buona amministrazione. Ma questo non significherà una dipendenza dei comandanti dai presidenti di Municipalità. La linea gerarchica e funzionale resterà in capo al Comando.

Sarà rafforzato l’organico della Polizia Municipale?

Il potenziamento dell’organico deve essere legato al piano di fabbisogno. Non si possono assumere i vigili se non c’è la copertura finanziaria. Noi stiamo lavorando per rafforzare il Corpo. Contiamo di stabilizzare i 139 agenti a tempo determinato, ad oggi impiegati part time al 50%, terminati i 3 anni, alla fine del 2022, mentre entro fine gennaio dovrebbero essere assunti 14 agenti dalla graduatoria del concorsone regionale. Poi c’è un piano del fabbisogno '21-23 che tende ad arrivare a circa 1500 vigili a fronte dei circa 1300 di oggi.

È possibile migliorare l’equipaggiamento, con dotazione di bombolette spray urticanti e taser?

Questi sono dettagli. Noi per adesso dobbiamo cercare di migliorare l’organico. Quello che bisogna fare ora è ottimizzare l’organizzazione e dare la possibilità di essere più dinamici sul territorio.

Toglierete le pattuglie appiedate dalle strade?

Le pattuglie per loro natura sono fisse in un posto. Oggi ci sono alcune pattuglie appiedate che hanno una capacità operativa molto limitata. Noi chiediamo pattuglie che siano più dinamiche sul territorio. Vogliamo fare uscire ogni pattuglia con un programma di lavoro. Perché se la blocchiamo in un posto, tralasciamo le altre esigenze sulle altre zone. Stiamo elaborando un progetto di ottimizzazione delle risorse della macchina della Polizia Municipale. L’obiettivo è quello di rispondere alle svariate esigenze in relazione alla carenza dell’organico attuale. Il programma sarà: una pattuglia esce motorizzata, fa un’ora in un posto dove c’è necessità – come ad un incrocio particolarmente trafficato nell’ora di punta (ndr) – e poi si sposta, a seconda delle priorità del territorio.

Quali altre misure?

Le sezioni specializzate sono tante. Stiamo facendo una valutazione sulla possibilità di accorparle. Stiamo valutando anche di potenziare l’infortunistica, che include anche i motociclisti, che opererà secondo servizi specifici sul territorio. Non c’è ancora un programma scritto. Stiamo solo ragionando.

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