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Crollo nell’ufficio Anagrafe a Chiaiano, i lavoratori: “il Comune da un mese non mette in sicurezza”

Il 7 luglio scorso il soffitto dell’ufficio Anagrafe del Comune in via Chiaiano 50/E è crollato sulle scrivanie degli impiegati, per fortuna senza provocare feriti, anche se molti dipendenti erano in smart working, nelle stanze, infatti, è presente comunque personale a rotazione. Ma a distanza di un mese “non è avvenuta nessuna messa in sicurezza”, denunciano i responsabili della sicurezza dei lavoratori Cisl Vincenzo Amendola e Michele Paolocci. I locali, ad oggi, sono ancora chiusi al pubblico.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il 7 luglio scorso il soffitto dell'ufficio Anagrafe del Comune in via Chiaiano 50/E è crollato sulle scrivanie degli impiegati, per fortuna senza provocare feriti, anche se molti dipendenti erano in smart working, nelle stanze, infatti, è presente comunque personale a rotazione. Ma a distanza di un mese “non è avvenuta nessuna messa in sicurezza”, denunciano i responsabili della sicurezza dei lavoratori Cisl Vincenzo Amendola e Michele Paolocci. I locali, ad oggi, sono ancora chiusi al pubblico, come verificato nell'ultimo sopralluogo avvenuto venerdì. La stanza dove si è verificato il cedimento, quindi, è ancora inaccessibile, mentre le attività anagrafiche sono svolte negli altri uffici presenti sul piano. Tuttavia “nessun controllo statico è avvenuto sui soffitti degli altri uffici allo stresso piano”. I lavoratori, invece, sono stati temporaneamente spostati presso altre sedi. "Una situazione preoccupante – denuncia Agostino Anselmi, coordinatore Cisl Fp – soprattutto in vista dell'apertura delle scuole e dell'arrivo della stagione autunnale con le piogge".

La denuncia dei rappresentanti della sicurezza

Le Rls dell'VIII Municipalità hanno subito segnalato l'anomalia al Comune. “Nonostante reiterati sopralluoghi – scrivono – a tutt’oggi non è avvenuta nessuna messa in sicurezza come richiesto, mettendo a serio rischio l’incolumità dei lavoratori che dei cittadini, anche in considerazione del comportamento anomalo è dei rimpalli di responsabilità, pertanto si chiede al più presto un intervento per la risoluzione delle problematiche emerse a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.

I sindacati: “Preoccupati per la situazione”

“Siamo preoccupati per lo stato di degrado dell'edilizia degli uffici del Comune di Napoli – afferma Agostino Anselmi Coordinatore Generale Aree Funzionali della Cisl fp – Infatti, a partire da palazzo San Giacomo dove propio in questi giorni sono in corso lavori per la messa in sicurezza e l'eliminazione dei pericoli dovuti a cornicioni cadenti e intonaci staccati, analogo quadro strutturale sussiste in tantissimi uffici comunali sedi di Municipalità e di parchi cimiteri cittadini. La cosa allarmante è che benché i rappresentanti della sicurezza eletti RSU nella lista della Cisl fp svolgano un lavoro puntuale e costante con sopralluoghi congiunti con i rappresentanti del Comune dell'ufficio prevenzione, spesso anche con la presenza del medico competente, non accada nulla per la messa in sicurezza.

Nonostante nei verbali di incontro emergano pericoli per la pubblica e privata incolumità e si individuino i primi interventi da fare. Come accaduto nel caso evidenziato. Una situazione inaccettabile anche in considerazione dell'approssimarsi dell'autunno con il rischio di allerte meteo che si potranno verificare, per non parlare dell'imminente apertura delle scuole. Il caso dell'Asilo Torricelli di Pianura chiuso quest'anno è emblematico. Oggi cento famiglie sono rimaste senza asilo nido”.

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