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Covid 19

Covid, arrivate in Campania 17.300 dosi di vaccino Janssen di Johnson & Johnson

Arrivate in Campania le 17.300 dosi di vaccino Janssen di Johnson & Johnson: dopo il via libera di Ema e Aifa, le dosi sono state consegnate a tutti gli hub d’Italia ed anche alla Campania. Verrà utilizzato con le stesse modalità dell’AstraZeneca, ossia “preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni, ovvero a coloro che, avendo un rischio elevato di malattia grave e letale, necessitano di essere protette in via prioritaria”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sono arrivate anche in Campania le attese dosi del vaccino monodose Janssen, della Johnson & Johnson. Sono 17.300 le dosi arrivate dopo l'okay di Ema ed Aifa alla somministrazione. Le 17.300 dosi di vaccino Janssen si aggiungono alle 146.250 dosi di vaccino Pfizer e ad alle 39.200 dosi di vaccino Moderna. Le dosi del vaccino Johnson & Johnson erano arrivate in Italia lo scorso venerdì 16 aprile ma erano stati "bloccati" nell'hub del Ministero della Difesa di Pratica di Mare, in attesa che arrivasse il via libera da Ema e Aifa.

Si tratta del quarto vaccino al momento utilizzabile contro il Covid in Italia, dopo il Pfizer/Biontech, il Moderna e l'AstraZeneca. Proprio come quest'ultimo, il vaccino Janssen di Johnson & Johnson è formato da un adenovirus geneticamente modificato per contenere il gene che produce la proteina spike del SARS-CoV-2, quella che viene utilizzata dal virus per penetrare nelle cellule del corpo. Il vaccino, invece, sfrutta questa proteina per stimolare il sistema immunitario a produrre gli anticorpi necessari per difendersi più efficacemente dalla malattia da CoViD-19, come risultato dalla sperimentazione, al termine della quale è risultato "sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al Covid-19", come si legge nella nota congiunta firmata dal Presidente Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, il Direttore generale Aifa, Nicola Magrini e il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, che ne hanno raccomandato l'utilizzo come per il vaccino AstraZeneca, ossia "preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni, ovvero a coloro che, avendo un rischio elevato di malattia grave e letale, necessitano di essere protette in via prioritaria".

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