C’è un po’ di Napoli alla Mostra del cinema di Venezia, la pizza protagonista al Lido
La pizza napoletana ha invaso anche la mostra del cinema di Venezia. Sapori e le eccellenze della tradizione napoletana protagonisti alla 77esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia. Sbarcano al Lido di Venezia i maestri pizzaioli della Accademia Nazionale Pizza DOC assieme agli chef dell’azienda “Sapori di Napoli” che insieme faranno gustare le specialità della cucina campana nell'area food dell'hospitality alla kermesse veneziana.
L'Accademia Nazionale Pizza DOC, che da anni insegna l'arte della pizza a chi vuole capire i segreti di questa preparazione centenaria, partecipa a un altro dei principali eventi di spettacolo italiani, dopo la presenza al Festival di Sanremo lo scorso febbraio. Il patron Antonio Giaccoli racconta così l'esperienza alla Mostra del Cinema di Venezia: “Siamo orgogliosi di poter portare al Festival del cinema di Venezia le eccellenze della nostra terra – ha spiegato Giaccoli alla vigilia di questa esperienza – Dopo essere stati al Festival di Sanremo, abbiamo deciso di regalarci un altro palcoscenico unico al mondo come quello della Mostra del Cinema di Venezia. Per me, il mio progetto e soprattutto la mia squadra di mastri pizzaioli è un’altra bellissima vetrina”.
A rappresentare la cucina campana a Venezia ci sono esponenti di spicco della tradizione culinaria napoletana, noti in Italia e all’estero, dal team di chef e pizzaioli “Sapori di Napoli” guidato da Gennaro Galeotafiore con il pizzaiolo Gaetano Carponi, al casertano “pizzaiolo con il cappello” Salvatore Lioniello e molti altri. Allo stesso tempo quella di Venezia sarà una vetrina per molte aziende enogastronomiche campane che potranno far assaggiare i loro prodotti, accompagnando “Sapori di Napoli” e l’Accademia Nazionale Pizza DOC alla 77esima edizione del festival del cinema di Venezia. Un’occasione importante per promuovere le eccellenze campane su un palcoscenico unico al mondo.
