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Castel dell’Ovo chiuso fino al 2025 per lavori, il Comune incasserà 300mila euro in meno

Affidati i lavori di manutenzione da 8 milioni. Il castello diventerà un museo e un palazzo dei congressi. Ci saranno tornelli e biglietteria. Gestione con i privati.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Castel dell'Ovo sarà chiuso per lavori fino a giugno 2025. Un intervento da 8 milioni di euro per rimettere a nuovo l'antica fortezza romana, danneggiata in questi anni dalle intemperie e dalle mareggiate. Cosa succederà dopo? Il Comune, che ha acquisito il castello lo scorso settembre dal Ministero della Cultura, in uno gratuito per 20 anni, ha già pronto il piano di valorizzazione, con la possibilità di organizzare eventi e feste in riva al mare, anticipato da Fanpage.it, che vede la partecipazione anche dei privati. È prevista l'introduzione di un biglietto di ingresso. Mentre per entrare nel castello ci saranno i tornelli, come nei musei.

Il rendering dei nuovi tornelli all'ingresso, dove ci sarà la biglietteria
Il rendering dei nuovi tornelli all'ingresso, dove ci sarà la biglietteria

Il Comune perderà 100mila euro all'anno di incassi

A causa della chiusura prolungata, legata ai lavori, il Comune di Napoli perderà circa 100mila euro di incassi all'anno. A fronte di spese che superano i 200mila euro l'anno, secondo l'ultimo rendiconto di bilancio del 2021. Si tratta, ad ogni modo, di interventi indispensabili per la manutenzione della importante struttura, simbolo del Lungomare di Napoli nel mondo. L'intervento è finanziato con i fondi del Patto per Napoli.

Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato con la delibera di giunta comunale 587 del 30 dicembre 2021. Il Comune ha affidato i lavori alla ditta incaricata. Il Castello viene sorvegliato di notte dai custodi della Napoli Servizi. I lavori hanno come obiettivo quello della valorizzazione del complesso sia sotto l’aspetto storico-artistico-architettonico sia sotto quello turistico e ricettivo. Lo scorso settembre il Castello era stato chiuso per diversi crolli.

A metà settembre era stato chiuso per crollo
A metà settembre era stato chiuso per crollo

Diventerà un Museo e un Palazzo dei Congressi

La vicinanza al mare del Castel dell'Ovo che sorge sull'isolotto di Megaride, del Borgo Marinari ha comportato l'erosione dei blocchi tufacei, mentre le ultime mareggiate hanno compromesso il Ramaglietto. Saranno restaurate anche le mura del viale e della scalinata di ingresso al castello, la rampa Normanna e il camminamento che collega il loggiato ovest, la sala Francesco Compagna e la sala delle Colonne ai livelli superiori. Saranno poi adeguate le sale per convegni ed esposizioni (sala Italia, sala delle Carceri, sale per le esposizioni temporanee, sala Compagna, sale espositive sulla terrazza dei cannoni). Rimesse a nuovo le terrazze, come quella dei cannoni. Risolti alcuni problemi di sicurezza connessi alle aperture non protette dei cannoni verso l'esterno e all’altezza dei parapetti in tufo.

Il sito sarà gestito in collaborazione con i privati e si prevede anche la possibilità di introdurre un biglietto d'ingresso. Il progetto di restauro rientra in un disegno più grande di riqualificazione di tutto il Lungomare, con via Partenope rifatta con i marciapiedi larghi e una nuova piazzetta a Santa Lucia che condurrà all'ascensore del Monte Echia.

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