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Trasporto pubblico a Napoli

Caos traffico a Napoli, la protesta dei vigili urbani: “Troppo smog, così ci ammaliamo”

Il sindacato CSA al Comando della Polizia Locale: “Solo due pattuglie nell’anello di cantieri di Via Colombo, Portosalvo, Piazza Bovio, Via Depretis, Piazza Municipio. A rischio la salute degli agenti”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Pochi vigili urbani in strada, a causa delle ferie forzate, e troppo smog per il traffico infernale legato alle decine di cantieri a Napoli, scoppia la protesta della Polizia Locale: "Così rischiamo di ammalarci". A lanciare l'allarme è il CSA, il sindacato più rappresentativo del corpo dei caschi bianchi in città. "L’anello di Via Colombo, Portosalvo, Piazza Bovio, Via Depretis, Piazza Municipio – scrive – è un perdurante strisciare di lamiere dove, se si è fortunati, i veicoli possono procedere a passo d’uomo". Su quest'area, aggiunge, "vengono impiegate solo due pattuglie di agenti, una in Portosalvo e l’altra in piazza Bovio".

I vigili urbani: "Non riusciamo a respirare"

E proprio qui, a piazza Bovio, anche conosciuta come piazza Borsa, "in questo marasma di traffico, rumore, fumi, smog ed agenti atmosferici – argomenta il CSA – il personale delle due postazioni si interscambia per “giovarsi” del recupero fisiologico che le condizioni ambientali di un posto di servizio dovrebbero garantire nell’evitare una prolungata esposizione agli agenti atmosferici inquinanti. L’assurdo è che si continua a fare viabilità anche nel luogo di interscambio per l’elevato traffico presente".

La nota, firmata dal responsabile del Dipartimento Sicurezza del CSA, Antonio D'Amato, e indirizzata al Comandante Ciro Esposito, ai comandanti di reparto delle Unità Operative e al servizio Prevenzione e Protezione del Comune di Napoli, ha come oggetto "l'impiego del personale su zone ad alto impatto ambientale".

Secondo il sindacato CSA,

"Diversi studi medici hanno concluso che l'inquinamento dell'aria causa problemi ai polmoni, ma l'esposizione allo smog è stata collegata anche a molte altre patologie, come attacchi di cuore, ictus, demenze, malattie renali e diabete, oltre ad avere effetti dannosi in gravidanza. A tal punto si richiede un adeguato studio delle criticità morfologiche delle aree interessate dai lavori stradali e, nel contempo, un immediato, corretto e mirato impiego del turnover del personale, garantendo la rotazione dello stesso dai posti ad alta concentrazione di agenti inquinanti ed a quelli maggiormente ed usualmente sgomberi da intasamenti di traffico veicolare, onde giungere, a tutela della salute e della sicurezza del personale, ad un impiego ottimale degli operatori, in scarso numero, già pesantemente esposti".

"Pochi agenti disponibili per le ferie ‘forzate'"

Ad aggravare la situazione, secondo il CSA, sarebbe anche la mancanza di personale, dovuta allo smaltimento delle ferie residue, che da quest'anno deve essere completato entro il 31 marzo e non più entro il 30 giugno, come in passato. Una disposizione motivata dalla necessità di avere disponibili tutti gli agenti in vista del Giro d'Italia 2023 che arriverà a Napoli il 13 maggio, ma che ha assottigliato i ranghi dei caschi bianchi, riducendoli di un terzo (circa 300) ogni giorno:

Durante tutto il mese di Marzo 2023 – sottolinea il CSA nella nota – una grossa percentuale di Agenti di polizia municipale di Napoli sarà in ferie forzate, data la disposizione del Comando che ne ordina il consumo entro la fine del mese. Una disposizione che non ha voluto appello, benché si sia rammentato a codesto Comando che l’attuale CCNL, da dopo dicembre dell’anno precedente ne consenta la fruibilità a tutto giugno dell’anno successivo.

Poi aggiunge:

Preso però atto dell’assordante silenzio sul tema da parte dell’Amministrazione Comunale, non possiamo, di certo, non cogliere la lampante problematica che tale decisione comporta e si porterà dietro fino al ripristino delle condizioni minime d’impiego ed utilizzo del personale. Problematica che riguarda tutti i servizi della Polizia Municipale, ma sicuramente si evince dalla situazione stradale. Difatti, alcuni cantieri stradali già sono attivi e numerosi; altri verranno attivati in virtù dell’evento sportivo ciclistico del Giro d’Italia. Ciò determinerà variazioni dei sensi di marcia, ingorghi, problemi di parcheggio in tutte le aree che saranno interessate, problemi di salute al personale impiegato.

E conclude:

Esistono, poi, ulteriori realtà “autonome”, a sé stanti, che cioè creano problemi di rilevanti ingorghi della circolazione veicolare benché i lavori non interessino alcun evento sportivo, ma sono interessate da lavori stradali e modifiche cantierizie che si protraggono, nel tempo. Questo CSA non trova corretto che scelte sulle ferie che colpiscono, oltretutto, solo la polizia municipale, si riverberano su quegli agenti in servizio costretti a ripetere più volte gli stessi servizi a causa della poca rotazione dovuta al poco personale presente.

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