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Covid 19

In Campania oggi ci sono 110mila persone in isolamento per Covid e 10mila nuovi contagi

I dati dei contagi Covid forniti dal presidente della Regione Vincenzo De Luca sono allarmanti: “Un anno fa in isolamento 7.800 positivi, oggi 110mila in tutta la Campania”
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«Abbiamo un ritorno preoccupante di contagi da Covid» esordisce Vincenzo De Luca nella sua tradizionale diretta social del venerdì. Il presidente della Regione Campania snocciola i numeri di questi giorni, confrontandoli con quelli dello scorso anno. Al 30 giugno dello scorso anno c'erano 120 positivi, quest'anno 10mila. Avevamo 218 ricoveri, oggi 453 ricoveri ordinari. Un anno fa 20 posti di terapia intensiva occupata, oggi 27. Un anno fa avevamo in isolamento 7.800 positivi, oggi 110mila in tutta la Campania. De Luca anticipa anche i dati del bollettino odierno: 10.700 positivi su 30mila tamponi. E spiega la preoccupazione:

Da fine estate dovremo fare conti con dato molto più ampio. La ragione dell'esplosione dei contagi è legata alla diffusione di due varianti particolarmente aggressive e all'elemento di stanchezza generale dopo due anni, ma anche ad una idea che tende ad omologare il Covid ad una sorta di influenza ma nient'altro. Non illudiamoci, non è così.
Molti hanno maturato orientamento per richiamo vaccino perché a settembre avremo nuovi vaccini più resistenti alle varianti Omicron.

Nei principali ospedali, spiega il governatore, c'è il 100% dell'occupazione dei reparti riservati a pazienti Covid o comunque in gran parte sono occupati. «Bisogna riprendere l'abitudine di indossare la mascherina e ridefinire di nuovo il piano sanitario poiché rischiamo picchi a fine luglio. Abbiamo la riunione coi direttori generali degli ospedali per definire i piani a seconda degli scenari. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi evenienza a partire da oggi.  Dobbiamo pensare a misure straordinarie in caso di incremento dei contagi».

Il problema dei test fatti in casa

Qualche giorno fa i medici di medicina di famiglia della Fimmg Napoli, per voce di Corrado Calamaro e Luigi Sparano hanno spiegato che i dati forniti dal bollettino regionale e da quelli cittadini sono sempre meno attendibili:

Una quantità enorme di nostri pazienti sono a casa con il Covid, molti hanno solo sintomi lievi, ma ce ne sono anche tanti che invece stanno avendo  problemi seri e che alla fine devono accedere in ospedale. Il problema enorme, in questo momento, è che ci affidiamo a dati che non sono più attendibili.

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