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Camorra a Napoli Est, botte e spari per punire chi non paga la droga: presi in tre

Stamattina gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso lunedì dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, nei confronti di tre ventenni accusati di due aggressioni nel 2017 e nel 2019. Avrebbero anche speronato una volante della Polizia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La vittima arriva a bordo della sua auto in via Ferrante Imparato a Napoli. Arrivano i primi due aggressori a bordo di uno scooter, poi raggiunti da un terzo aggressore. La vittima scende dall'auto, viene inseguita e aggredita. Poi gli aggressori esplodono colpi d'arma da fuoco contro l'auto. Terminata l'aggressione, la vittima si allontana. Sono le immagini raccolte dalla Polizia di Stato dalle telecamere di videosorveglianza di un'aggressione avvenuta nel 2017, attorno alle ore 18,30, nella strada di Napoli Est.

Stamattina gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso lunedì dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Pasquale Reale, Agostino Notturno e Vincenzo Reale, napoletani di 25, 23 e 24 anni con precedenti di polizia. Per gli inquirenti sarebbero gravemente indiziati in concorso per lesioni aggravate con l'ulteriore aggravante del metodo mafioso ed i primi due anche per detenzione e porto abusivo d'arma comune da sparo, violenza privata aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini, svolte tra novembre 2017 ed agosto 2019, supportate da dichiarazioni testimoniali e di collaboratori di giustizia, da attività tecnica e dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di raccogliere elementi probatori nei confronti dei tre, i quali, avvalendosi della forza intimidatrice del gruppo criminale di appartenenza, operante nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, avrebbero effettuato nel 2017 un’aggressione armata quale ritorsione per un mancato pagamento di sostanza stupefacente ai danni di un loro cliente inadempiente, e nel 2019 avrebbero attuato una violenta aggressione in danno di un soggetto legato all’avversa organizzazione criminale, operante nello stesso territorio, giungendo a speronare una volante della Polizia di Stato intervenuta sul posto.

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