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Cambiato il bando Scabec a 4 giorni dalla scadenza. Gli ex lavoratori a De Luca: “Bloccatelo”

Il bando Scabec “corretto” per la presenza di alcuni refusi, ma a 4 giorni dalla chiusura cambiano anche i requisiti per diverse posizioni. Gli ex lavoratori scrivono a De Luca: “Blocchi questo bando”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Errori nel bando Scabec, corretto a 4 giorni dalla scadenza. Ma gli ex dipendenti chiedono a Vincenzo De Luca di annullarlo, perché sono cambiati anche i requisiti per alcune posizioni, che rischiano ora di impedire proprio agli ex lavoratori di parteciparvi. Sono stati gli stessi lavoratori a denunciare il tutto con una lettera indirizzata, tra gli altri, anche a Vincenzo De Luca, chiedendone il blocco. Rischia di diventare l'ennesimo caso attorno alla società in house della Regione Campania nata per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, il cui bando tanto contestato ora rischia di avere ripercussioni anche in Tribunale.

Il bando con scadenza al 30 luglio

Lo scorso 30 giugno, infatti, la Scabec aveva pubblicato un bando con scadenza al 30 luglio per "stabilizzare i lavoratori precari che avevano lavorato lì negli ultimi 5 anni", come spiegato dagli stessi ex lavoratori. Ma il 26 luglio, a quattro giorni dalla data di chiusura del bando, a causa di "refusi" nel bando, tutti è stato cambiato, ed ora "le posizioni richieste per i 15 posti a tempo indeterminato sono state aggiornate e modificate sia nel profilo che nelle competenze", spiegano ancora gli ex lavoratori Scabec, che in una lettera indirizzata al presidente Vincenzo De Luca, chiedono di "bloccare questo bando e fare chiarezza su tutta la gestione del personale SCABEC e delle procedure intraprese".

I cambiamenti che escluderebbero gli ex lavoratori

Diversi i cambiamenti denunciati dagli ex lavoratori: "ora è necessario avere conoscenza delle procedure di gestione dei progetti a valere su fondi pubblici/europei", là dove invece "nel precedente bando era normale attività di segreteria". Cambiati anche l'Ufficio Stampa che ora deve aver "lavorato all'estero", anche se sia o meno un giornalista, neppure come titolo premiante. E ancora: "Una delle posizioni precedentemente individuata di addetto alla comunicazione e al marketing si è trasformata in una posizione di dipendente con mansioni di grafico. In più per le altre posizioni dell'area progetti si richiede come requisito necessario aver avuto un incarico di RUP, come se questo fosse un elemento di formazione e curriculum e non un incarico affidato internamente dalle dirigenze", si legge nella lettera.

"Bloccate questo bando"

Cambiamenti che dunque escluderebbero gli ex lavoratori praticamente in toto dall'accedere al bando, differentemente da quanto accaduto per i 26 giorni precedenti. "Non capiamo a questo punto per quale motivo in primis il licenziamento ha toccato solo noi e poi ora ci si impedisce anche di partecipare alla possibile stabilizzazione cambiando in corsa e senza le regole corrette di valutazione", spiegano ancora gli ex lavoratori, chiedendo al presidente De Luca di "bloccare questo bando e fare chiarezza su tutta la gestione del personale SCABEC e delle procedure intraprese".

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L'Odg: "Vigiliamo su questo bando"

Non si è fatta attendere una nota dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, che ha spiegato:

L'Ordine dei giornalisti della Campania vigila sul concorso Scabec, la società campana beni culturali, in particolare sulle procedure che riguardano l'addetto ufficio stampa che deve essere un giornalista iscritto all'Albo. Parliamo di una società pubblica della Regione e, dunque, ogni violazione delle leggi nazionali e regionali porterà ad un'azione di contrasto da parte dell'Ordine della Campania.

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