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Asìa, assunzioni di dirigenti e sempre più servizi ai privati: esposto alla Corte dei Conti

I sindacati: “Bandi per assumere nuovi dirigenti a tempo indeterminato, mentre i dirigenti interni erano in aspettativa o in distacco, e appalti ai privati”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Bandi per assumere nuovi dirigenti a tempo indeterminato in Asìa Napoli in piena campagna elettorale, mentre i dirigenti interni erano in aspettativa o in distacco presso altri enti e società. Ma anche un sempre maggiore ricorso a società esterne con procedure negoziate e affidamenti diretti per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento, con costi maggiori”. Sono alcuni degli elementi sui quali i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel chiedono di far luce alla Procura della Corte dei Conti della Campania.

“Chiediamo di valutare – scrivono i sindacati nell'esposto – attraverso verifiche ed approfondimenti di quanto riscontrabile nei bilanci degli anni 2019 e 2020 e documenti pubblicati dall’Azienda per obbligo di trasparenza, se esista rispetto alla società Asìa Napoli spa un tema di gestione non attinente all’interesse pubblico e se essa possa aver prodotto o possa produrre nel prossimo futuro effetti negativi ai danni dell’Erario Comunale”. I sindacati, insomma, chiedono ai magistrati contabili di valutare la correttezza dell'operato della società partecipata dell'igiene urbana di proprietà del Comune di Napoli negli ultimi anni, chiedendo ragguagli anche sulla percentuale di raccolta differenziata in città (ad oggi al 37,6%).

Assunzioni di nuovi dirigenti

Nel mirino dei sindacati ci finisce l'avviso di Selezione Privatistica ad Evidenza Pubblica del 17 settembre scorso per le assunzioni a tempo indeterminato di 3 dirigenti: Direttore Risorse Umane, Direttore Operations, Direttore Ambiente, Qualità e Sicurezza. “Tale scelta – scrivono i sindacati nel dettagliato esposto – è stata motivata dalla società con la carenza di personale Dirigente di cui essa soffre e dalla necessità di copertura di posti dirigenziali vacanti. Tale selezione è attualmente in corso e sono state espletate già tre delle quattro fasi selettive previste”.

Ma per i sindacati, mentre Asìa lamentava la carenza di dirigenti, negli ultimi 2 anni avrebbe, invece, “autorizzato richieste di aspettative e distacchi di propri Dirigenti e livelli professionali di alto profilo presso altri Enti o Società, senza opporre motivi ostativi dettati dalla particolare esigenza aziendale di non scoprire posizioni dirigenziali, determinando di fatto una condizione di “vuoti in organico”.

Per i sindacati, quindi, “nel momento in cui i Dirigenti rientreranno in servizio presso Asia Napoli, si potrebbe verificare una condizione di oggettivo esubero, soprattutto per quei profili che si configurano quali duplicati di figure già esistenti o in disponibilità. Tale condizione provocherebbe altresì un maggior esborso di risorse economiche rivenienti dal patrimonio pubblico, considerando che il costo di un Dirigente è variabile, con un’oscillazione tra i 90.000 ed i 120.000 euro secondo incarico ed indennità previste”.

Appalti ai privati e costi dei servizi

C'è poi un secondo tema che i sindacati chiedono alla Corte dei Conti di via Piedigrotta di approfondire: quello degli appalti di alcuni servizi ai privati. “Dal punto di vista dell’organizzazione operativa – scrivono i sindacati – Asìa da alcuni anni deve sopperire alla carenza di personale addetto alla raccolta e spazzamento e alle limitazioni nelle mansioni di quello esistente a causa dell’età elevata. Tra l’anno 2019 e l’anno 2020, tale carenza è stata mitigata in parte con l’assunzione di personale proveniente dai Consorzi di Bacino e Terme di Agnano. Nel 2020 rispetto al 2019 si è registrato dunque un leggero incremento di personale operaio disponibile, poco più di 120 unità rispetto all’anno precedente.

"A fronte di questo leggero aumento di personale – prosegue l'esposto – e in concomitanza con l’anno in cui è esplosa la pandemia ed è stato prodotto un numero molto inferiore di rifiuti differenziati rispetto agli anni precedenti, è notevolmente cresciuto il ricorso a società esterne attraverso procedure negoziate ed affidamenti diretti di nolo a caldo per servizi di raccolta e spazzamento”.

“Nell’anno 2020 – prosegue l'esposto – i noli a caldo per la fornitura di automezzi e attrezzature per la raccolta rifiuti hanno determinato una spesa di Euro 6.929.802, in aumento rispetto all’anno 2019 quando furono spesi Euro 5.428.934. Sempre nell’anno 2020 il costo per il servizio di Spazzamento Meccanizzato affidato a società esterne è stato di Euro 3.866.655, aumentato di oltre 700.000 euro rispetto all’anno 2019 quando il costo ammontò a Euro 3.161.004. Anche il servizio affidato a società esterne per il ritiro cartoni ha subìto un incremento: da Euro 3.956.821 dell’anno 2019 a Euro 4.872.179 dell’anno 2020.

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Nel corso del 2020, inoltre, mentre lievitavano i costi degli affidamenti ad esterni, ASIA NAPOLI ha beneficiato della assegnazione in usufrutto di 16 nuovi automezzi, acquistati dal Comune di Napoli, attraverso un finanziamento pari a Euro 3.169.243 a valere sui Fondi POR FESR 2007-2013, compreso nel piano della Regione Campania di interventi a sostegno dell’attuazione del piano comunale per la Raccolta Differenziata. Nello stesso anno il Comune di Napoli con Atto di Determina n. 11 del 21.07.2020, aggiudicava la gara per la fornitura di 60 automezzi di 5 MC per incrementare la raccolta Porta a Porta. Altre gare sono state aggiudicate dal Comune di Napoli Area Ambiente, con atti di determina nei periodi compresi tra luglio e settembre 2020, per l’acquisto di altre decine di automezzi di varia portata da adibire alla raccolta in favore di Asia Napoli.

Sempre dal Comune di Napoli sono state aggiudicate a fine 2019 due gare per la fornitura di complessive 20 spazzatrici meccaniche da 2 MC, per il cui utilizzo nel 2020 è stato messo in formazione apposito personale di ASIA NAPOLI. Spazzatrici che, allo stato attuale, non risultano tutte in attività. Da informazioni raccolte sulle attività in corso, apprendiamo che i cosiddetti “noli a caldo” (del cui aumento abbiamo evidenziato sopra) dall’inizio dell’anno 2021 ad oggi avrebbero subìto un forte incremento fino a raddoppiare i carichi di lavoro del 2020. Appare evidente che agli incrementi di spesa sopra riportati tra il 2019 e il 2020 non è corrisposto un adeguato aumento della percentuale di Raccolta Differenziata nella città di Napoli, che nell’anno 2020 si è attestata al 34,5%, in calo rispetto al 36,1% del 2019”.

Asìa ha spiegato in questi anni che lo stop all'aumento della raccolta differenziata è stato legato anche alla cattiva qualità dell'umido che non veniva accettato dalle aziende del ciclo integrato.

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