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Ambulanza bloccata da strada murata, il presidente della Municipalità 3, Greco: “Era noto che fosse chiusa”

Il presidente della III Municipalità, Fabio Greco, a Fanpage.it: “L’ordinanza di chiusura di via Morisani risale al 2020. Non capisco come l’ambulanza non lo sapesse”
Intervista a Fabio Greco
Presidente della III Municipalità
A cura di Pierluigi Frattasi
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Via Ottavio Morisani è stata interdetta al passaggio veicolare e pedonale con un’ordinanza del 2020. Mi sembra strano che dopo 2 anni un’ambulanza non sappia che quella strada è chiusa al traffico e che l’unico modo per raggiungere la zona è da Capodimonte. La strada è stata murata il 27 dicembre 2022, il muro è stato abbattuto la sera stessa dai cittadini. Poi la strada è stata chiusa dal 2 gennaio per la presenza del cantiere, che è segnalato con cartelli e segnali”.

A parlare a Fanpage.it è Fabio Greco, presidente della III Municipalità Stella-San Carlo all’Arena, che interviene sul caso dell’ambulanza del 118 rimasta bloccata da un muro la mattina del 10 gennaio scorso, come riportato da Fanpage.it, mentre interveniva in via Ottavio Morisani, una stradina di Capodimonte a Napoli che si trova all'incrocio con Salita Moiariello, chiusa al traffico da 2 anni, per una segnalazione di un uomo di 67anni che aveva avuto un malore. Via Morisani è stata murata a dicembre e dall'inizio di gennaio è partito il cantiere, quindi vi si accede solo dall’alto, provenendo da Capodimonte.

L’ambulanza negli scorsi giorni, non ha potuto proseguire a causa della strada sbarrata. Il personale medico e infermieristico è sceso ed ha raggiunto a piedi l’abitazione del paziente. Quest’ultimo però è deceduto attorno alle 7,00 del mattino.

Secondo alcuni residenti della zona, il personale sanitario avrebbe impiegato parecchio tempo per raggiungere la casa. Versione però smentita dal 118 dell’Asl Napoli 1 Centro a Fanpage.it, che parla di meno di 20 minuti. La III Municipalità, inoltre, ritiene che la chiusura di via Morisani fosse a conoscenza della cittadinanza e quindi anche dall’Asl, in quanto nel 2020 è stata pubblicata la relativa ordinanza. Una tesi però rigettata dal 118, che a Fanpage.it ha spiegato, tramite il direttore Giuseppe Galano: “Che non basta pubblicare un’ordinanza su un albo pretorio, perché non possiamo conoscere tutti gli atti pubblicati. Va fatta un’apposita comunicazione all’Asl e al 118”.

Fabio Greco
Fabio Greco

Sulla vicenda è tornato oggi il presidente della III Municipalità Fabio Greco: “Ci dispiace che la scomparsa di un cittadino residente in via Ottavio Morisani sia stata collegata ai lavori di manutenzione che sono in corso d’opera sulla suddetta via, in quanto il 10 gennaio la strada era interdetta per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del muro pericolante che ne aveva causato la chiusura due anni fa”.

Presidente Greco, era stata comunicata all’Asl e al 118 la chiusura di via Morisani?

Questo non è di nostra competenza. La strada è chiusa dal 2020, interdetta al passaggio veicolare e pedonale con ordinanza. Abbiamo ereditato questa problematica, stiamo cercando di risolvere tutti i problemi. Quest’amministrazione, sia quella centrale con l’Assessore Edoardo Cosenza, che quella municipale, si è adoperata affinché fossero sbloccati i fondi per la messa in sicurezza del muro e che si creassero i presupposti per la riapertura della strada.

Quando sono arrivati i soldi per i lavori?

I fondi li abbiamo avuti a settembre, con il bilancio. Mi sembra strano che dopo 2 anni un’ambulanza non sappia che quella strada è chiusa al traffico. Penso che sarà capitato che abbiano chiamato qualche altra ambulanza in questi anni e che si sappia che l’unico passaggio è da Capodimonte. La cosa strana è che all’ambulanza sia stato segnalato di fare quel tragitto invece dell’altro. Anche io sono rimasto perplesso.

Perché via Morisani è chiusa da un muro?

Noi ci siamo attenuti all’ordinanza che stabiliva che bisognava installare delle barriere inamovibili. All’epoca l’ordinanza non fu adempiuta del tutto, perché si dovevano mettere le barriere inamovibili, invece fu installato un cancelletto che veniva spostato ogni giorno e la gente passava lo stesso. Quando lo scorso settembre sono stati sbloccati i fondi, in vista dell’avvio dei lavori, abbiamo ritenuto opportuno l’installazione del muro che è stato costruito il 27 dicembre. La sera stessa, i cittadini hanno buttato a terra il muretto che era stato costruito. Il 2 gennaio, poi, sono iniziati i lavori, la strada è stata chiusa perché ci troviamo in un angolo della curva dove comunque non sarebbe stato possibile il passaggio a causa della presenza del cantiere. Chiusura segnalata peraltro con cartelli e segnali.

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Quanto dureranno i lavori?

Circa due mesi.

Il 118 dell’Asl sostiene che non è stato avvisato della chiusura in via ufficiale?

L’Azienda sanitaria locale vada a vedere se è stato comunicato nel 2020. Perché la strada fu chiusa allora, per ordinanza della Municipalità. Se l’Asl non è stata avvisata nel 2020 noi non lo sappiamo, in quanto non c’ero io, non c’era l’attuale dirigente.

Adesso lo comunicherete?

Io vado una volta a settimana là e ho già visto ambulanze che arrivano da sopra. Inoltre, i residenti con cui ho parlato mi hanno detto che la persona già era deceduta. Ovviamente hanno chiamato l’ambulanza – perché è giusto che si faccia il possibile per salvare una persona – e questa sarebbe arrivata in ritardo. L’autoambulanza invece di raggiungere la residenza dalla parte alta di Capodimonte venne indirizzata a raggiungere il sito dalla parte bassa, quella chiusa dal cantiere. Non sappiamo se questo ritardo abbia compromesso la possibilità di salvare il nostro concittadino, ma è chiaro ed evidente che tale strada era chiusa al passaggio ormai da due anni per lavori molto consistenti e di realizzazione complicata.

Il problema della chiusura di via Morisani dopo i lavori sarà risolto?

Il problema è che ci sono altre due situazioni da risolvere, perché altrimenti non possiamo riaprirla. Tra questi quella di un casotto. Con l’ufficio edilizia privata del Comune stiamo cercando di risolvere la situazione del casotto. Ma è chiara la nostra volontà di trovare tutte le soluzioni opportune affinché la strada venga messa in sicurezza ed aperta al più presto per pedoni e automobilisti.

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